Arturo Vidal ha concesso una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato del suo ultimo anno alla Juventus ma anche del suo futuro.
L’AMORE PER I COLORI BIANCONERI – “Lo scorso anno fu un finale di stagione maledetto, il mio rendimento calò notevolmente. A livello personale finì male con Juve e nazionale. Ora ho una grande occasione di riscatto, il popolo juventino si aspetta molto da me. L’operazione mi ha condizionato tantissimo, ma rifarei tutto allo stesso modo e con gli stessi tempi anche se ho rischiato di farmi male in modo irreparabile. La mia è stata una scelta d’amore nei confronti della Juve: non potevo lasciare la squadra prima della semifinale di Europa League con il Benfica. Mi sono giocato il Mondiale e pure buona parte dell’attuale annata, però amo la Juve e ho deciso con il cuore”.
SULLE CRITICHE – “A volte ho ricevuto critiche ingiuste perché ho giocato in condizioni fisiche disastrose. Se c’è bisogno di me non mi tiro certo indietro, mai! Non ho nulla da rimproverarmi a livello professionale, ho sempre dato il mille per cento. Ora sto benissimo, sono al top mentalmente e fisicamente. Alla nostra gente dico: ‘Tranquilli, ora ci penso io!’. Le responsabilità mi esaltano”.
DA CONTE A ALLEGRI – “Conte mi ha fatto diventare un giocatore vero, completo, mi ha cambiato la testa. Allegri lo conosco da poco, mi piace il suo gusto per il bel gioco. Giochiamo in maniera differente rispetto al passato e devo abituarmi. Il sistema di Conte esaltava gli inserimenti dei centrocampisti, oggi agli interni spettano altri compiti. Detto questo, il ruolo che ricopro è perfetto per le mie caratteristiche e presto tornerò a segnare con continuità”.
SUL TRIPLETE – “La Juve di ora è unita, forte e matura. La fiducia è tanta, vogliamo prenderci il massimo. Siamo maturi per puntare ad arrivare in fondo ovunque. Il gruppo ha fame. La Champions non è semplice, ma ormai siamo lì… Il Monaco merita grande rispetto, servirà concentrazione e pazienza. Cosa ci manca rispetto a Real Madrid, Barcellona e Bayern? Vincere la Champions League! Valiamo già le prime 4 squadre al mondo”.
SUL FUTURO – “La Serie A è stata la mia università. Qui da voi ho fatto il salto di qualità, sono maturato. Sanchez mi tenta con la Premier League? No, parliamo d’altro. Io sto bene alla Juventus e non sento la necessità di andare in altre realtà. Qui a vita? Io vivo il presente, fare certe promesse non ha senso. Se dovessi decidere ora resterei anche fino ai 40 anni. Sto bene io e sta bene la mia famiglia a Torino”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com