Ad un giorno dalla grande sfida di Champions che metterà di fronte la Juventus e il Monaco, Gigi Buffon ha rilasciato una lunga intervista a L’Equipè. Il capitano bianconero ha parlato del suo futuro spiegando di non avere alcuna intenzione di essere relegato al ruolo di secondo.
“Non ho intenzione di fare il secondo, il mio obiettivo è quello di arrivare a 40 anni da numero uno, poi me ne farò una ragione e smetterò – ha spiegato Buffon – Nazionale? Finché mantengo questa forma, non c’è alcuna ragione di mollare”.
SULLA CHAMPIONS LEAGUE – “Non mi stupirei se riuscissi a vincere la Champions League con questa squadra. Io sono un incorreggibile ottimista, credo sia incredibile ma non impossibile. Ci sono due o tre squadra superiori alla Juventus ma nel calcio non si sa mai”.
ERRORI – “Quando fai questo mestiere, devi sempre fare attenzione a non crederti un portiere infallibile. Prendete la partita con il Bayern Monaco di due stagioni fa: tre giorni prima feci una grande prestazione contro l’Inter e fui subito punito. Devi essere felice di te stesso solamente quando avrai finito la tua carriera: solo allora potrai fare un bilancio e dirti di essere stato bravo”.
SU SIRIGU – “Sirigu mio erede? E’ un grande portiere, non penso ce l’abbia con me perché non gli lascio ancora il posto in Nazionale. Con i dieci anni di differenza che ci portiamo, è difficile sentirci in concorrenza. Il giorno in cui toccherà a lui sarò contento di fare lo stesso”.
UN UNICO RIMPIANTO – “Mi sarebbe piaciuto giocare in Premier League, vivere l’emozione di quegli stadi pieni, la loro cultura fatta di fair-play e grande sportività”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com