Graziano Pellè si è preso la Nazionale. E’ suo, infatti, la rete dell’1-1 tra Italia e Inghilterra. “Finalmente mi sono sbloccato. In Inghilterra ho preso 9 pali, ma so che dovevo fare più reti, anche se giocavo più per gli altri – racconta l’attaccante del Southampton a La Gazzetta dello Sport – Se questo periodo nero fosse successo in Italia, avrebbero polemizzato, lì danno sempre altre possibilità. Ogni partita ha una storia a sé. Stavolta mi sentivo bene e ringrazio Chiellini per l’assist. È il secondo gol in tre presenze azzurre, lo dedico a mia mamma”.
Grande intesa con Eder: “Con Eder, con cui ho giocato nella Samp, mi trovo bene. Abbiamo caratteristiche differenti e insieme riusciamo a dare il massimo. Peccato avere sciupato l’occasione per la doppietta: potevo stopparla e metterla dentro, avrei dovuto essere più freddo”. Per l’Italia, e soprattutto per Antonio Conte, è un momento difficile da gestire: “Dispiace che intorno alla Nazionale ci siano tante tensioni. Siamo orgogliosi di andarci, ma in Italia siamo abituati alle polemiche. A noi non toccano, perché siamo abituati a lavorare e basta, però siamo dispiaciuti per Conte. Comunque abbiamo visto che a lui, queste polemiche, lo caricano e a noi succede lo stesso”.
Cosa manca all’Italia per tornare a primeggiare nel calcio europeo – “Io sono pro Italia: città belle come da noi non ci sono, un clima come il nostro non c’è. Peccato che quando ci saranno gli stadi nuovi sarò troppo vecchio, ma un giorno la A tornerà a essere il torneo più bello del mondo. Se Roma, Napoli e Firenze facessero impianti nuovi, diventerebbero bolge in cui sarebbe difficile giocare. La Juve ha anticipato tutti”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com