Nessuna polemica nei confronti del Milan, ed anzi, una volontà di ringraziare la società per l’opportunità concessa: Bryan Cristante, centrocampista classe 1995 del Benfica, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, è oggi tornato sul suo trasferimento in Portogallo, discutendo anche di una possibilità di un ritorno italiano. A dire la verità, Cristante, pare assolutamente proiettato ad una prosecuzione di carriera all’estero come si deduce dalle sue dichiarazioni: “Sognavo fin da piccolo di poter diventare grande lontano da casa, da tutto e da tutti. Lo rifarei tutta la vita. Sei più solo ma sei più ricco dentro. Il Benfica è un grandissimo club, come lo è il Milan, ma in futuro spero di continuare all’estero girare altri Paesi, vedere in giro cosa c’è. La pressione ti responsabilizza. Io lo stesso non mi pentirò della scelta fatta: il mio desiderio di un’esperienza fuori è stato più forte della volontà di Galliani di trattenermi e della fiducia che mi aveva dato Inzaghi. Ripeto sono felice e non rosico. Ho incontrato Galliani un paio di settimane fa, rivederlo è stato un grande piacere. È il numero uno tra i dirigenti calcistici italiani e ha speso belle parole per me. Mi ha detto, testuale: “Ti consideriamo sempre parte della famiglia”. Il Milan era un sogno quando sono arrivato ragazzino e sarà un sogno anche in futuro. Resta un club glorioso con grandi campioni: sono un tifoso rossonero e chissà, magari un giorno, con un bel po’ di esperienza internazionale in più, tornerò“.
M.P. – www.calcioemrcatonews.com