ESCLUSIVA MILAN – La redazione di Calciomercatonews.com ha contattato in esclusiva Giuseppe Accardi, noto agente Fifa, che ha parlato dell’attuale momento del Milan e del prossimo mercato dei rossoneri.
Contro il Cagliari il Milan è tornato a vincere. Riuscirà Inzaghi a dare continuità ai risultati in questa fase finale di stagione o il momento difficile non è ancora superato?
“Purtroppo una squadra per rendere al meglio ha bisogno di un ambiente sereno, e non mi sembra che al Milan la situazione sia ottimale sotto questo punto di vista. Bisogna avere la forza di riuscire a fare almeno due-tre vittorie di fila per riportare un po’ di tranquillità. Solo allora la squadra potrà crescere e dare una discreta continuità di risultati. Va detto comunque che serve pazienza: il Milan è in una fase di transazione, i rossoneri stanno ricostruendo e stanno già programmando anche in vista della prossima stagione. Il calcio è fatto di cicli e prima di ogni ciclo ci sono anche momenti come questo”.
Nel mercato di gennaio sono state fatte operazioni importanti, prendendo giocatori che avrebbero dovuto dare un contributo non solo nell’immediato, ma anche rivelarsi utili in ottica progettuale. Uno di questi è sicuramente Destro, che però stando alle ultime voci rischia addirittura di non essere riscattato. Che idea si è fatto in merito?
“Io credo che questo sia l’esempio della follia italiana, chiariamo una cosa: un giocatore se viene considerato importante lo è sempre, se non viene considerato importante non lo è mai. Non si può far passare un giocatore da fenomeno a brocco in pochi mesi, non esiste proprio, Destro a mio avviso è un giocatore importantissimo e resta tale anche nei momenti di poca brillantezza. A mio avviso serve tempo. Le squadre che giocano meglio, sono quelle più rodate, con giocatori che giocano insieme già da diversi anni, senza stravolgere tutto ad ogni mercato. Il Milan ha già iniziato ad inserire un grande giocatore come Destro e sono sicuro che il prossimo anno o già dalle prossime partite i risultati saranno migliori per lui”.
Altro caso scottante è quello di Cerci, che in poche settimane è passato da grande colpo di mercato a riserva di Menez. Un acquisto sbagliato?
“Impossibile dire che un giocatore delle qualità di Cerci sia un acquisto sbagliato, il problema a mio avviso è un altro: Cerci è stato sedotto e abbandonato. Ogni giocatore ha bisogno di sentire la fiducia dell’allenatore e della società per potersi esprimere al meglio. Cerci è davvero un grande acquisto ma, come anticipavo prima, la pianificazione è fondamentale. Ogni squadra dovrebbe comprare giocatori funzionali al progetto ed alle esigenze che ci son. Se si compra uno come Cerci lo si compra per farlo giocare nel suo ruolo consapevoli che può essere un valore aggiunto, ma al Milan ciò non è accaduto. Onestamente vedo molta confusione: Cerci è stato acquistato per ricoprire un ruolo ben preciso, e poi, improvvisamente, è stato cambiato il sistema di gioco. E’ a quel punto che Cerci diventa un acquisto sbagliato, o comunque poco utile o funzionale al progetto”.
La certezza è comunque che al termine della stagione Inzaghi verrà esonerato. Tra i tanti nomi che si sono fatti come possibili successori ci sono quelli di Mihajlovic, Montella, Sarri e Conte. Qual è il profilo giusto a suo avviso?
“Gli allenatori si dividono in due categorie a mio avviso: quelli bravi e quelli non bravi. I nomi che ha citato sono di allenatori bravi, per cui potrebbero tutti fare al caso del Milan. So che molti pensano che Sarri rappresenti un salto nel vuoto, ma io non la vedo così. Sarri purtroppo non è un personaggio pubblico, non va in TV, non mette giacca e cravatta la domenica e questo lo penalizza perché molto spesso funziona così, ma per quanto mi riguarda è un allenatore preparatissimo che dovrebbe essere già da diversi anni in Serie A. L’importante è che il Milan scelga con criterio e sia convinto appieno della sua scelta, supportando il nuovo allenatore”.
Per tornare nei piani alti della classifica, già dal prossimo anno, servirà senza dubbio un mercato importante. In quale reparto a suo avviso il Milan necessita di maggiori rinforzi?
“Parto dicendo che la classifica attuale non rende onore ai rossoneri, nel senso che i giocatori bravi il Milan li ha ed il gap creatosi con le squadre di vertice, almeno sulla carta, non rispecchia la realtà. Detto questo, credo che sicuramente in difesa e a centrocampo qualcosa si dovrà fare, ma per andare sullo specifico è necessario prima sapere chi sarà il nuovo allenatore, quali sono le sue esigenze tattiche ed il modulo con il quale giocherà. Il mercato dovrà essere fatto in funzione di quanto appena detto”.
Enrico M. Andreani – www.calciomercatonews.com
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