Ariedo Braida, nuovo dirigente del Barcellona, racconta ai microfoni di Radio Anch’io lo Sport la sua nuova avventura nel club catalano, senza dimenticare il lungo passato al Milan.
LUIS ENRIQUE E MESSI- ‘Non è in discussione. E’ normale che appena perdi una partita rischi la graticola, ma nel futuro della panchina c’è ancora lui. Messi? per noi è vitale. Se andasse via sarebbe un gravissimo errore. Ha una clausola da 250 milioni: spero resti a vita’.
MILAN- ‘E’ una grande società che porterò sempre nel cuore. Non è un buon momento, ma sono sicuro tornerà in altro perché ne ha tutte le possibilità. Abbiamo fatto grandi cose al Milan comprando grandi campioni come Weah, van Baste, Savicevic e Shevchenko. A proposito dell’ucraino, lo vidi giocare e ne rimasi impressionato. Tornai a osservarlo con Galliani ma fece una brutta prestazione e Adriano mi disse: “Sei pazzo a volerlo?” Per fortuna tornai poi a Kiev con una maglietta del Milan dicendo ad un suo uomo di fiducia che con quella maglia avrebbe vinto il pallone d’oro’.
SERIE A- ‘Il nostro campionato è sottovalutato. La qualità forse non è altissima ma è molto difficile giocarci. E’ anche vero che molti giocatori che all’esterno non giocavano ora fanno i fenomeni in Italia, come Salah’.
Giorgio Rea- Calciomercatonews.com