Nel calcio di oggi c’è sempre più spazio per le donne, perché – diciamocelo -, anche l’occhio vuole la sua parte, e non solo quando si tratta di dribbling e parabole. E’ il caso, ad esempio, della bellissima Barbara Pedrotti, volto ormai noto della TV, che ogni settimana tiene compagnia agli abbonati di Mediaset Premium e sottopone loro le quote dei bookies. L’abbiamo raggiunta in esclusiva per Calciomercatonews.com per sottoporle alcune domande sul nostro campionato.
Cara Barbara, anzitutto complimenti: hai fatto breccia nel cuore dei tifosi abbinando bellezza a simpatia e bravura. Non è semplice trovare al giorno d’oggi una persona che possegga il giusto mix come te…
Che bel complimento, grazie, grazie di cuore! Sai, sono uno speaker tecnico e quindi di default metto sempre la competenza e la preparazione al primo posto, nel mio lavoro l’errore non è tollerato e quando si è donna c’è sempre un qualcosa in più da dimostrare quindi tanto studio e tanta passione in quello che si fa sono alla base del mio vivere quotidiano. Anche perché, ve lo assicuro, affrontare la diretta bwin esige il massimo della preparazione. La simpatia? Beh, per fortuna direi… di problemi a questo mondo ce ne sono fin troppi, meglio sorridere quando si può (ride). Per quanto riguarda la bellezza, è di certo un’arma a doppio taglio e, se devo proprio essere onesta fino in fondo, non ci faccio molto affidamento, quella passa, preferisco puntare su cose che rimangono.
Il tuo ruolo ti impone di essere assolutamente imparziale, ma c’è una squadra che ti fa battere il cuore?
So che non sarà facile da credere ma sono un po’ atipica, nel senso che sono una tifosa sfegatata della Nazionale ma non ho un club per il quale tifo in particolar modo. Ci sono dei calciatori che apprezzo più di altri per le loro caratteristiche, quello sì, delle azioni di mercato che trovo più o meno interessanti, ma il mio cuore batte solo per la Nazionale e, visto il lavoro che svolgo, non è poi così male!
Wanda Nara, Carolina Marcialis e tante altre wags si stanno ritagliando uno spazio sempre maggiore e attraverso i Social non perdono occasione per difendere le loro metà: qual è la tua opinione in merito?
Non trovo nulla di male nell’essere partecipe della vita del proprio compagno se il tutto è fatto con zelo ed eleganza, mi trovo invece meno d’accordo quando queste due caratteristiche vengono meno. Se invece mi si chiede se io trovandomi nella loro situazione sarei intervenuta, beh, la risposta è no.
Il penultimo turno di campionato ha messo di fronte le prime due della classe: credi che il pari dell’Olimpico abbia consegnato definitivamente lo scudetto nelle mani della Juventus?
Anche se matematicamente non è così il vantaggio è tale da non permettere una rimonta dei giallorossi soprattutto alla luce degli ultimi risultati; ricordiamo infatti che la squadra di Garcia arriva da ben quattro pareggi consecutivi. Un plauso alla Juve quindi anche se mi dispiace per la Roma che era partita con il piede giusto per poter sfidare i campioni in carica. Sarebbe stato bello avere una sfida al photo finish un po’ come successo nella stagione 2009-2010 quando all’ultima di campionato la Roma vinse a Verona contro il Chievo e l’Inter grazie ad una rete di Milito nel secondo tempo si aggiudicò lo scudetto.
Passiamo al Napoli. Domenica scorsa Rafa Benitez si è presentato ai vostri microfoni con uno strano atteggiamento: che idea ti sei fatta?
A dire il vero mi è sempre piaciuto Rafa Benitez, nei modi e nell’atteggiamento fuori e dentro il campo, ma questa volta non l’ho ben capito. Sicuramente sarà stato un comportamento da imputare allo stress della partita perché il mister azzurro è sempre stato molto professionale e disponibile in ogni circostanza. Magari lo stress della partita appunto, unito a quello dei risultati non proprio positivi, può aver portato ad un irrigidimento e ad un modo che può essere sembrato ostile nei confronti dei media. Ma il tempo passa e con esso anche i pensieri, e quindi aspetto Rafa al più presto con il suo solito sorriso.
E le milanesi? Sono sullo stesso livello o vedi differenze?
Entrambe arrivano da un pareggio per 2-2 ma direi che ci sono delle differenze. Dall’avvento di Mancini qualcosa è cambiato all’interno della rosa nerazzurra, non da subito, ma lentamente credo che il progetto del mister stia prendendo forma e ciò si traduce in risultati. Per quanto riguarda invece il Milan, che giustamente a parer mio ha deciso di non esonerare Inzaghi, la situazione è più difficile. Un solo punto in classifica quindi tra le due compagini milanesi ma un percorso alquanto diverso.
Chiudiamo con il caos che regna a Parma: ti senti di dire qualcosa ai tifosi gialloblù?
I tifosi sono da sempre il motore del calcio, senza di loro tutto questo movimento non esisterebbe ed ora di certo la loro situazione non è delle migliori. Dopo tutti questi campionati in Serie A il Parma effettivamente rischia di dover retrocedere se non addirittura sparire; sono però certa che gli appassionati anche in caso di retrocessione sarebbero pronti a sostenere i colori per i quali battono i loro cuori. Una situazione triste per i tifosi ma non dimentichiamo i calciatori e soprattutto lo staff che lavora nel dietro le quinte e che rischia di punto in bianco (e senza neppure avere delle solide basi economiche come nel caso dei giocatori) di perdere il posto di lavoro.
Daniele Vitiello – Calciomercatonews.com
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