ESCLUSIVA MILAN – La redazione di Calciomercatonews.com ha contattato in esclusiva Claudio Pasqualin, noto agente Fifa, che ha parlato del difficile momento del Milan e dei possibili risvolti futuri.
Sabato sera per il Milan è arrivata l’ennesima prova negativa, che ha confermato un periodo nero dal quale non sembra esserci via di uscita. Come si spiega questa stagione così travagliata?
“Continuo a pensare che il problema principale sia una rosa costruita male, singolarmente ci sono buoni giocatori ma alcuni non sembrano troppo funzionali al progetto e di conseguenza la rosa non risulta all’altezza. Detto questo è ormai evidente che ci sono responsabilità anche dell’allenatore, che non sta riuscendo ad ottenere i risultati che ci si aspetta. Inzaghi ci mette grande voglia e grande passione, sono cose che si avvertono in modo chiaro, ma purtroppo questo non basta a coprire alcune lacune e la mancanza di esperienza.”
A proposito di Inzaghi, queste sono ore calde per il suo futuro, in bilico tra l’esonero o la possibilità di giocarsi l’ultima chances lunedi a Firenze. Lei cosa si aspetta che succederà?
“La mia sensazione è che ad Inzaghi verrà data un’ultima possibilità a Firenze, cioè non si cambia niente nella speranza che cambi tutto, ma se il Milan dovesse andare male anche contro i viola allora credo che ci possa essere un cambio.”
I principali candidati a sostituire Inzaghi sembrano essere Brocchi e Tassotti, la società sembra dunque orientata ad affidare la squadra a due traghettatori sino al termine della stagione. Scelta giusta?
“A mio avviso no, io sono molto legato a Mauro Tassotti in quanto suo ex procuratore e sono un suo grande tifoso, ma in questo momento non so se augurargli o meno di mettersi alla guida di questo Milan e onestamente non so neanche lui se vuole questo. La squadra ha cambiato diversi moduli ma non sono arrivate le risposte sperate, non credo onestamente che qualcuno possa cambiare radicalmente la situazione attuale della squadra, magari potrebbe fare qualche punticino più di Inzaghi, ma credo che nessuno possa stravolgere la classifica. Ho l’impressione che il Milan voglia dare un segnale e una speranza per puntare all’Europa League, che a questo punto sarebbe un traguardo importantissimo, ma ripeto che non sono convinto che la scelta di un traghettatore sia quella giusta.”
Quindi lei resterebbe fino a giugno con Inzaghi?
“Probabilmente sì, perché mi sembra di capire che il Milan non voglia inserire un allenatore con un certo pedigree già adesso e di conseguenza ribadisco che cambierebbe poco. Io finirei con Inzaghi e allo stesso tempo inizierei già a pensare ad un allenatore di primo livello per la prossima stagione, indipendentemente dal raggiungimento del traguardo Europa League o meno. Credo che al Milan serva un allenatore di livello e già esperto.”
Enrico M. Andreani – www.calciomercatonews.com
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