Germania, la polizia si ribella agli ultrà: ‘Minacciano i nostri figli’

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Come vi abbiamo riportato ieri, la violenza negli stadi tedeschi continua ad aumentare. C’è stato un aumento dei feriti del 64% rispetto alla passata stagione. La Bild ha pubblicato un’intervista con un poliziotto che è rimasto anonimo per non correre rischi. L’uomo ha raccontato alcuni episodi davvero sconvolgenti: “Veniamo considerati uomini di merda solo perchè lavoriamo in polizia. La gente allo stadio ci odia. Ad un mio collega hanno scritto offese sui muri di casa, ad un figlio di un altro mio collega, mentre era allo stadio, degli ultrà gli hanno detto: “sappiamo chi è tuo padre, vattene da questo stadio”. La violenza in Germania continua a crescere. Da noi i tifosi sono peggio degli hooligans. Quelli si menavano fra di loro, fra pari, si davano appuntamento per confrontarsi. Questi di oggi si uniscono contro la polizia. In alcuni casi se la prendono anche con gente normale che va allo stadio con i figli solo per rubar loro gli sciarpe e bandiere. Hanno il proprio merchandising, il proprio giro di soldi. Credono di essere un gruppo elitario, gli unici “veri tifosi” che esistano. Le società ci devono aiutare, la polizia da sola non può nulla”.

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