Alberto Manenti, presidente del Parma, intervistato da ‘Libero’, torna a parlare del caos che sta investendo la società emiliana rivelando di essere in procinto di risolvere tutto: “I soldi? Certo che sono arrivati. Anzi ci sono da tempo. Contro l’Atalanta giocheremo, è certo. Sicuro al 100%. L’altra volta è dipeso dalla scelta dei giocatori, non mia. I soldi ci sono sempre stati, stiamo studiando la soluzione per renderli disponibili. I tempi sono strettissimi ormai. Gli sponsor? Non faccio nomi. Ovvio che ho intenzioni serie, altrimenti non mi sarei imbarcato in questa avventura. Però ormai siamo al delirio, l’Italia è un manicomio”.
“Con i miei collaboratori stiamo valutando tutto. Ci piacerebbe tenere Donadoni, ma non è un tecnico da Serie B, stiamo facendo varie ipotesi sul sostituto. L’obiettivo è tornare subito in Serie A. I miei modelli? Mi ispiro al presidente del Real Madrid. La crisi delle milanesi? Colpa dei dirigenti che non hanno provveduto al ricambio generazionale. Ho fatto l’allenatore nei settori giovanili per 18 anni. Il mio tecnico preferito è Roberto Martinez dell’Everton. La storia della mia auto confiscata per multe non pagate è una bugia colossale. E non è vero che ho pagato il Parma un euro, ma non posso rivelare quanto ho speso”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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