113. Non un numero qualsiasi, oggi, a Madrid. 113 anni di orgoglio castillano, più di un secolo di voci che inneggiano al grido “Hala Madrid!”. Il Real Madrid, squadra tra le più blasonate del mondo, taglia oggi questo importante traguardo.
Nel 1902, i fratelli Padròs, insieme a Juliàn Palacios, diedero vita ad una di quelle squadre, così definita da Alfredo Relaño, “condannate all’eccellenza”. Real Madrid: una storia fatta di clasicos, coppe, record ed innovazioni, condite da uno sprazzo di stelle che, negli anni, hanno contribuito a fare dei Blancos uno dei segni ricorrenti nei sogni dei piccoli calciatori di tutto il mondo.
Le radici del Real Madrid, che affondano nella Spagna castillana, si intrecciano con quelle del Barcelona, il club catalano: due colori, due simboli, due ideologie che si scontrano a colpi di gol e partite mozzafiato.
Colori vestiti da tanti simboli del calcio, sia storico che contemporaneo: Alfrédo Di Stefano, Ferenc Puskàs, Jorge Valdano sino ad arrivare a Raùl, Zinedine Zidane e Cristiano Ronaldo: storie che si sono intrecciate con capitoli epici di questo sport, e che hanno tinto (chi per una parte della carriera, e chi per tutta invece) la propria storia di atleta di bianco: come la camiseta.
In 133 anni, i numeri poi sono da capogiro: come non citare La Dècima, arrivata anche grazie ad un italiano, Carlo Ancelotti, che si trova a dover amministrare, contemporaneamente, il secondo giocatore della storia del Real Madrid con record di presenze, cioè Iker Casillas (711 contro le 741 di Raùl) ed il giocatore che “rischia” seriamente di infragere il record di Raùl, cioè siglare più di 323 gol di blanco vestito: Cristiano Ronaldo (attualmente “fermo” a quota 291, terzo dietro Alfredo Di Stèfano). E pensare, che se non fosse stato per l’intuizione di Santiago Bernabeu e la sua vocazione nell’acquistare stelle dall’estero, sin dal 1945. La presidenza di uno dei padri della Champions League è la più lunga alla presidenza del Real, ben 35 anni (restò in carica sino al 1978, anno della sua scomparsa).
Insomma, passa il tempo, si chiudono i cicli, e salutano i campioni: ma la storia è ciò che resta, e quella della prima squadra di Madrid, oggi al traguardo numero 113, ha ancora molte pagine da scrivere: d’altronde, è importante la condanna all’eccellenza, com’è forte il grido al Santìago Bernabeu: “Hala Madrid! Feliz cumpleaños leyenda!”
Matteo Maria Munno – calciomercatonews.com
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