ESCLUSIVA NAPOLI – La redazione di Calciomercatonews.com ha contattato in esclusiva Josè Alberti, noto agente Fifa molto vicino all’ambiente Napoli, che ha parlato della partita di questa sera contro la Lazio e non solo.
Questa sera all’Olimpico di Roma il Napoli sfiderà la Lazio nella semifinale di andata di Coppa Italia, che partita si aspetta?
“Una partita da gol, perché entrambe le squadre sono vulnerabili in difesa ed hanno un attacco prolifico, però fare un pronostico secco è veramente difficile. E’ una partita da tripla sulla carta. Ovviamente spero che il Napoli possa spuntarla ma non sarà facile perché anche dal punto di vista psicologico i biancocelesti vengono da una vittoria importante, mentre il Napoli ha faticato e perso con il Torino”.
A proposito della sconfitta di domenica sera, è un calo fisiologico dopo un periodo positivo oppure è un campanello d’allarme?
“A mio avviso è un campanello d’allarme, perché è mancata proprio la prestazione ed ho visto la squadra molto sotto tono. Questa è una fase molto delicata della stagione e non ci si può permettere di essere compassati come è stato il Napoli domenica, per cui spero che la squadra abbia una tonicità e un approccio diverso già da stasera”.
In campionato i partenopei sono ancora al terzo posto, prima di domenica in molti parlavano di secondo posto da contendere alla Roma, ma nel frattempo Lazio e Fiorentina si sono portate rispettivamente a due e tre punti di distacco dal Napoli. Lei guarda al secondo posto con fiducia o è più preoccupato per le inseguitrici?
“Sono più preoccupato per le inseguitrici, perché la Roma ha avuto un brutto periodo ma sta mostrando segni di ripresa e la distanza dai giallorossi è di quattro punti. Lazio e Fiorentina stanno andando veramente forte e la distanza si è assottigliata, due e tre punti equivalgono ad una partita. In ogni caso, se il Napoli dovesse finire terzo non sarei comunque troppo contento della stagione”.
Si aspettava che il Napoli potesse ambire ad una posizione migliore?
“Il Napoli già l’anno scorso aveva chiuso terzo e poi non era riuscito a qualificarsi alla Champions League. Nell’era Benitez sono stati cambiati ben 23 giocatori e io credo che fare un passo avanti in termini di classifica avrebbe dato più vigore a questo progetto. Inoltre la mia paura è che ad alcuni giocatori, come Higuain e Callejon, una squadra che non lotta per il vertice cominci a stare stretta. I due sono in fondo giocatori ambiti da molti club importanti…”.
A proposito di Benitez, il tecnico spagnolo in settimana ha mostrato segni di insofferenza e c’è già chi parla di addio a fine stagione. Che idea si è fatto in merito?
“Benitez ha già un piede e tre quarti in un aereo per Liverpool, indipendentemente dai risultati io credo che l’addio a fine stagione sia scontato. Credo sia una decisione del tecnico già certa”.
Enrico M. Andreani – www.calciomercatonews.com