Italiani all’estero: Balotelli, tutto qui? Pellè in caduta, Giak fa crack

Southampton v Swansea City - Premier League

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Poche gioie per gli italiani all’estero questa settimana. Marcello Lippi ha definitivamente salutato il Guangzhou Evergrande, la sua avventura cinese finisce qui. L’ex ct ha lasciato il posto in panchina a Fabio Cannavaro, che ha battuto il Seoul in Champions League asiatica. Inizia invece l’esperienza di Marco Motta al Watford. E che dire dei nostri cannonieri? Beh, sembrano inceppati. Poche soddisfazioni dai nostri ragazzi in questo periodo, a rendere meno amaro il bilancio ci sono i colpi di classe di Verratti.

Balotelli – La rinascita di Mario è già finita? Il gol contro il Tottenham ci aveva fatto ben sperare, il rigore trasformato contro il Besiktas, al netto delle polemiche, è stato comunque segno di personalità. Il cammino in Europa League è terminato nel peggiore dei modi, con un’elimazione ai rigori per mano della squadra turca. Mario si fa notare sul prato del BJK İnönü giusto per una brutta entrata su Kavlak, poi poca roba. Rodgers lo toglie dopo 82 minuti, peccato che il match sia terminato con i tiri dagli undici metri. Lì il centravanti italiano avrebbe fatto comodo. Il Liverpool si riabilita sconfiggendo il Manchester City in campionato, un successo pesante perché serve ad avvicinare la quarta posizione, un grande regalo inoltre per la capolista Chelsea. Balotelli purtroppo guarda i suoi compagni dalla panchina. La solita strategia di Rodgers, bastone e carota. Un po’ in campo e un po’ in panca, i frutti per il momento sono scarsi.

Borini – Panchina per lui, in Europa e in campionato. Forse Rodgers potrebbe dargli un po’ di fiducia.

Pellè – Il Southampton, che tanto aveva impressionato nelle prime settimane, ha iniziato questo 2015 come peggio non si poteva. I Saints regalano punti a tutti, stavolta è il turno del West Bromwich Albion, ancora una sconfitta per la squadra di Koeman che adesso si ritrova al sesto posto. Il sogno Champions pare dunque ormai svanito e pure mantenere un piazzamento europeo sembra complicato, considerata la qualità delle rivali. Graziano non segna. Ce la mette tutta ma non segna. Lescott è un osso duro, l’ex Parma ingaggia duelli fisici a ripetizione ma non trova il bandolo della matassa. Speriamo che ritrovi presto la vena migliore.

Giaccherini – Campionato da dimenticare per il caro Giak. La caviglia ha fatto nuovamente crack, per lui stagione finita.

Immobile – Klopp utilizza Ciro un po’ come Rodgers fa con Mario. Risultati analoghi. In campo contro la Juventus in Champions League, pretazione generosa che evidenzia un buon stato di salute a livello fisico, il guaio però è di natura tattica. Immobile è corpo estraneo nello scacchiere giallonero, la squadra infatti tiene lungamente il pallino del gioco contro i bianconeri ma negli ultimi venti metri le cose non funzionano mai. E la Vecchia Signora vice. Il Bvb trova gioie in campionato, facendo suo il bollente Derby della Ruhr contro lo Schalke 04. Tre gol a zero, ma potevano essere pure il doppio, il Dortmund è sempre più lontano dalla zona retrocessione. 90 minuti in panchina per Immobile, se non è una bocciatura poco ci manca.

Caldirola – Gol e spettacolo tra Werder Brema e Wolfsburg, prossimo euroavversario dell’Inter. Ancora panchina per lui, nei giorni scori si è parlato di un interese della Lokomotiv Mosca. Forse è davvero arrivato il momento di pensare ai bagagli.

Donati – Sta pagando a caro prezzo lo stop per infortunio, Schmidt sembra non vederlo più. Peccato perché il Bayer Leverkusen fa belle cose, vincendo in Champions contro l’Atletico Madrid e confermandosi in campionato al cospetto del Friburgo. Due successi di misura, Aspirine al momento quarta potenza della Bundesliga. Donati osserva mestamente dalla panchina.

Sirigu – Il nostro portierone si comporta bene, ormai è una piacevole consuetudine. Non una serata di grande lavoro contro il Monaco, giusto un buon intervento su Moutinho e poco altro. La squadra del Principato, reduce dall’impresa in Champions sul campo dell’Arsenal, tiene a lungo il pallino ma non riesce a creare grattacapi all’estremo difensore del Psg.

Verratti – Poteva essere la gara dell’aggancio in vetta, ennesima occasione fallita dal Psg. L’ex Pescara spreca un’ottima chance su errore di Fabinho, la sua prova è comunque di valore. A mezz’ora dal termine Pastore non sfrutta il suo servizio, peccato, per il resto è gara di quantità e qualità. Meno male che c’è Marco a tenere alta la bandiera italiana.

Raggi – Il Monaco deve fare a meno del difensore italiano, giocatore prezioso per gli automatismi del pacchetto arretrato. Poco male, perché arrivano una grandissima vittoria in Champions sul campo dell’Arsenal e un pari contro il Psg. Considerate le occasioni fallite dai parigini, bicchiere mezzo pieno per la squadra di Jardim.

Piovaccari – Derby basco (o euskal derbia, se preferite) che vede l’Athletic Bilbao imporsi di misura. Piovaccari in campo dall’inizio, ma la sua prestazione non è granché. Javi Lara rileva l’attaccante italiano, l’Eibar perde e resta a 27 punti. La zona retrocessione non è poi così lontana.

Cristante – Per lui continuano le robuste razioni di panca, serve a poco lo scampolo di gara che gli viene concesso contro l’Estoril sul risultato di cinque a zero. I rossi di Portogallo prima del triplice fischio piazzeranno nel sacco anche il sesto. Dalle parti di Milano lo rimpiangono, lo stesso Gattuso ha dichiarato che la cessione del ragazzo è stata un errore. Bryan è arrivato al Benfica circondato da grandi speranze, l’ottimismo però sta lasciando spazio al grigiore. Uno come lui deve giocare, altrimenti rischiamo di trovarci a commentare l’ennesimo “talento incompiuto”.

Paolo Bardelli – calciomercatonews.com

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