L’urna di Nyon ha regalato alle nostre squadre italiane impegnate in Europa League un sorteggio piuttosto complicato ma, non per questo, impossibile. Le avversarie più ardue sono capitate a Torino e Inter che incontreranno rispettivamente Zenit San Pietroburgo e Wolfsburg; situazione più morbida per il Napoli che se la vedrà con la Dinamo Mosca. Fiorentina e Roma si scontreranno invece tra loro per quello che è già stato definito ‘derby’ fratricida. Quante possibilità ci sono di portare ai quarti di finale di Europa League quattro squadre italiane considerando che una tra quella giallorossa e viola escluderà l’altra? Passando in rassegna gli avversari di Inter, Napoli e Torino cerchiamo di fare il punto della situazione.
ZENIT SAN PIETROBURGO
I russi erano forse la squadra più temuta assieme ad Ajax e Wolfsburg: sono stati accoppiati al Torino, fresco della storica impresa del San Mamés. Per guardare con fiducia agli ottavi i granata dovranno ripartire dal 3-2 rifilato all’Athletic in terra basca: nessuno, anche allora, avrebbe scommesso un solo euro sul passaggio del turno dell’undici di Ventura invece il Toro ha abbassato la testa e ha incornato il suo presunto matador. Con cuore e orgoglio il Torino può giocarsi il passaggio del turno anche se sulla carta lo Zenit appare superiore tecnicamente e più esperto in campo internazionale. Tra le fila russe troviamo poi molti singoli in grado di fare la differenza: Garay, Lombaerts e Criscito in difesa, Fayzulin, Danny, Javi Garcia e Witsel in mezzo al campo ma soprattutto Arshavin (non più giovanissimo ma sempre pericoloso) e Hulk. Insomma, qualitativamente parlando il Torino sembra spacciato ma il ritorno in casa e il percorso fin qui fatto devono infondere ai granata il coraggio di tentare un’altra impresa contro un avversario di caratura da ‘Champions League’.
UOMO CHIAVE: HULK – Se il brasiliano sta bene è in grado di trascinare da solo l’intera squadra. Contro il Psv l’ex Porto è diventato verde e ha mostrato i suoi super poteri. Si prospetta un compito complicato per Glik e compagni di reparto.
WOLFSBURG
In Bundesliga non c’è soltanto il Bayern Monaco. Dietro ai campionissimi di Guardiola – per la precisione a -8 -si sta ritagliando un discreto spazio il Wolfsburg di Hecking. Squadra giovane e dinamica, i biancoverdi di Germania possono contare su diversi top players ambiti da diverse big europee. Oltre al brasiliano Luiz Gustavo occorre menzionare De Bruyne, Perisic (che tanto piaceva al Napoli), Dost e il fresco Schurrle, arrivato nel calciomercato invernale dal Chelsea di Mourinho. Da tenere sotto controllo anche Rodriguez, Hunt e Bendtner (proprio lui…). Niente drammi però perché l’Inter a differenza del Torino può contare in rosa su diversi fuoriclasse ragion per cui l’impatto con il rognoso Wolfsburg viene in parte attutito. Molto, certamente, dipenderà dalle condizioni con le quali l’Inter arriverà al doppio scontro con i tedeschi.
UOMO CHIAVE: DOST – Attaccante classe ’89, con la maglia del Wolfsburg sta segnando a raffica dopo due stagioni in Bundesliga piuttosto opache e avare di gol. L’olandese ha trovato la sua dimensione ideale e non intende fermarsi.
DINAMO MOSCA
Altro scontro diretto con la Russia per le nostre italiane. La Dinamo Mosca è inferiore sia allo Zenit che al Napoli ma guai a dar tutto per scontato. Le trasferte in Russia nascondono numerose insidie a cominciare da un clima a dir poco ostile. Guardando i risultati, la Dinamo ha superato il gruppo E a bottino pieno ottenendo sei vittorie su sei e piazzandosi davanti agli olandesi del Psv: ai sedicesimi la squadra di Cherchesov ha eliminato l’Anderlecht. Passando alle individualità, i russi possono contare su diversi campioni ‘rottamati’ dal calcio che conta tra cui Valbuena, Kuranyi, Denisov, Zhirkov oltre al baby bomber Kokorin. Non sarà una squadra materasso come il Trabzonspor ma la Dinamo Mosca non sembra rappresentare un ostacolo insormontabile per Higuain e compagnia.
UOMO CHIAVE: VALBUENA – L’ex Marsiglia pare che in estate abbia rifiutato un offerta del Milan per venire a giocare qui. Il francese è a oggi una delle pedine più importanti della Dinamo Mosca; segna pochi gol ma offre grande equilibrio alla squadra.
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