Momento delicato per tanti degli italiani attualmente impegnati all’estero. Su Carlo Ancelotti splende il sole, 78 vittorie in cento gare alla guida del Real Madrid. Come lui nessuno mai. Purtroppo questa settimana, in Champions League, a farne le spese è stato un altro tecnico italiano, Di Matteo dello Schalke. Si balla sulle punte, Balotelli – sempe accompagnato dalla polemica di rito – si sta ritagliando uno spazio a Liverpool, Pellè invece appare opaco. Ciro Immobile prepara la sfida contro la Juventus che l’ha visto nascere calcisticamente.
Balotelli – Iniziamo proprio da Mario. Fortemente Mario, un marchio, uno stile di vita ormai. Il nostro ragazzo senza un pizzico di polemica di non sa stare, o lo ami o lo odi. Finalmente però la via del gol si è fatta spianata, Balo ha gran voglia di dimostrare a tutti che il goleador c’è. Lo fa anche andando contro gli ordini di scuderia, scippando a Henderson il rigore in Europa League contro il Besiktas. Palla nel sacco, dagli undici metri Mario è freddo come di consueto, lo spogliatoio però ha avuto da ridire. Strano, eh? Gerrard si è detto contrariato dal comportamento dell’italiano, il tecnico Rodgers è apparso in vistoso imbarazzo, mentre Henderson (capitan fufuro dei Reds) ha cercato di minimizzare. Mario ha ringraziato tifosi e compagno per il rigore e il supporto, dopo il gol rifilato al Tottenham qualcosa è scattato. Peccato che Rodgers abbia deciso di rimetterlo in riga contro i Saints. Novanta minuti di panchina al cospetto della squadra di Pellè (parleremo di lui tra poco), successo importante per i Reds che accorciano sulla zona Champions. Bastone e carota, Rodgers ci prova così. Vedremo.
Borini – Poche gioie per lui.
Pellè – Nei mesi scorsi – chi segue questo appuntamento lo sa bene – abbiamo avuto parole al miele per Graziano. L’ex Parma ha fatto cose eccellenti, diventando pietra angolare del Southampton dei miracoli. Da un po’ di tempo però qualcosa non funziona, è da due mesetti che Pellè non trova la porta, la squadra di Koeaman soffre questo fattore e si ritrova ora in quinta posizione. Nessuno mette in dubbio il maggiore potenziale di squadre quali Arsenal e Liverpool, sprecare quanto di buono fatto fino a qui sarebbe però un peccato. Graziano, Koeman e Conte hanno bisogno di te.
Immobile – E’ un momento chiave per il Borussia Dortmund, il campionato è purtroppo compromesso da un avvio tragico ma lo spauracchio della retrocessione sembra allontanato. Terzo successo di fila, che combacia con un mesto tris in panca per l’ex Toro. Arrivato in pompa magna quest’estate, il nostro Ciro ha perso posizioni nelle gerarchie di Klopp. In Europa però Immobile ha saputo togliersi belle soddisfazioni, c’è l’occasione di continuare. Chanche ghiotta la sfida contro la Juventus, squadra nella quale è cresciuto e ha esordito in prima squadra. E’ l’opportunità per far rosicare qualcuno dalle parti di Torino.
Caldirola – Il Werder intravede l’Europa, lui vede tanta panchina.
Donati – Spettacolo tra Augsburg e il “suo” Bayer Leverkusen. Virgolette d’obbligo perché dopo l’infortunio è scivolato ai margini del gruppo. E’ un peccato perché ha bisogno di minuti.
Verratti – Blanc gliel’ha detto in tutti i modi: chiudi la bocca. Il tecnico sta sbagliando molto quest’anno ma su questo aspetto ha sicuramente ragione. Marco ha avuto modo di rifletterci durante il match che i suoi compagni hanno vinto contro il Tolosa. L’abruzzese ha riposato per la squalifica. In Champions invece le cose vanno bene, perché la lingua sarà anche lunga ma i piedi sono fini. Il Chelsea si è trovato di fronte l’unico vero potenziale campione del panorama italiano, prestazione di qualità e quantità per lui. Parli meno con l’arbitro e faccia parlare la sua classe sopraffina. Si farà capire da tutti, garantito.
Sirigu – Ivanovic segna in continuazione, difficile impedirglielo, a parte questo le prestazioni del portiere sono di alto profilo. Molto bene in campionato, sempre attento nel respingere le iniziative avversarie. Salvatore di nome e di fatto.
Raggi – Il Monaco si aggiudica il derby della Costa Azzurra contro il Nizza, lui è fermo ai box.
Piovaccari – L’Eibar se la passa tutto sommato bene, momentaneamente a metà classifica ma non a distanza di sicurezza dalla zona rovente. L’impegno in casa del Villarreal è complicato e ne esce una prevedibile sconfitta. L’attaccante italiano salta il turno per squalifica.
Cristante – Panca, sempre panca. La sua esperienza al Benfica non sembra detinata a durare.
Criscito – Campionato russo fermo dal 6 dicembre, l’Europa League è l’occasione giusta per togliersi di dosso un po’ di ruggine. Lo Zenit non paga dazio al cospetto di una squadra in salute come il Psv e vince in trasferta. Successo importante, Criscito ha offerto il suo contributo.
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