ESCLUSIVA – Carli (ds Empoli) a CMnews.com: ‘Vi spiego il nostro progetto e perchè la squadra gioca così bene. Possibili partenze a giugno? Se…’

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ESCLUSIVA EMPOLI – La redazione di Calciomercatonews.com ha contattato in esclusiva il Ds dell’Empoli Marcello Carli, che ha parlato dell’ottimo momento della squadra, soffermandosi sul progetto intrapreso e sui programmi futuri.

 

Ieri l’Empoli ha ottenuto una vittoria netta contro il Chievo, portandosi a quattro risultati utili consecutivi. Vi sentite più tranquilli in classifica?

“Tranquilli in Serie A è una parola grossa, anzi grossissima. Non possiamo sentirci tranquilli perché è un campionato pieno di difficoltà e sappiamo che ci sarà da lottare fino alla fine per la salvezza, ma siamo anche contenti di aver dimostrato che l’Empoli è una squadra che può dire la sua e lotterà per salvarsi fino alla fine”.

 

Il percorso della squadra è stato durante la stagione un crescendo, con l’ottenimento degli ultimi risultati sente nel gruppo un senso di maggior fiducia e consapevolezza nei propri mezzi rispetto l’inizio dell’anno?

“Questo si, senza dubbio, ma è normale che all’inizio della stagione si paghi un po lo scotto della Serie A, un po’ di inesperienza in certe partite. Ad inizio stagione giocavamo bene per 50-70 minuti, poi alla prima difficoltà non sempre avevamo la forza di reagire. Ora c’è una squadra più consapevole, che lotta tutta la partita e che spesso riesce a rimettersi in corsa anche in situazioni di svantaggio e questo è motivo di orgoglio per noi”.

 

Negli ultimi tempi sono stati fatti tantissimi elogi all’Empoli non solo per i buoni risultati ottenuti, ma anche per il bel calcio giocato. Il merito è soltanto di Sarri?

“Sarri è un grandissimo allenatore e lo sta dimostrando, ma credo che sia l’intero progetto che sta dando i suoi frutti. Noi abbiamo iniziato un progetto 3-4 stagioni fa, cercando di creare un gruppo e di farlo crescere insieme. Nel corso degli anni abbiamo sempre cambiato poco e questo ci ha permesso di creare un amalgama forte tra i giocatori che ora si conoscono molto bene. Alcuni di loro giocano insieme ormai da diversi anni…”

 

Una rivincita su chi ad inizio stagione condannava già l’Empoli alla retrocessione dando troppo peso ad un mercato poco dispendioso insomma…

“Ad inizio anno, sia che l’Empoli si trovi in Serie A o in Serie B, nelle pagelle di mercato ci prendiamo sempre un 4 o un 5 come voto, ormai siamo abituati, ma non ci interessa troppo e ci ridiamo su. Come ho anticipato noi crediamo molto nel nostro progetto e spesso, quando abbiamo giocatori che riteniamo all’altezza, preferiamo puntare sulla crescita dei nostri ragazzi piuttosto che comprare. Poi però ci sono comunque molti giovani che possono dare risposte importanti sin da subito. Ad esempio, quando due stagioni fa abbiamo ceduto Saponara e Regini, li abbiamo sostituiti con Rugani e Verdi, due giocatori che hanno dato un contributo importantissimo alla nostra causa. All’inizio però, secondo molti, avevamo fatto un grande passo indietro…

In ogni caso non vogliamo prenderci tutti i meriti di queste operazioni: questo tipo di scelte e di progetto sono frutto anche di altri fattori. L’Empoli è una piccola realtà ed è importante continuare a ragionare da Empoli e avere bilanci sani. Se una società come la nostra sbaglia un mercato spendendo troppo, si rischia davvero di andare incontro a difficoltà economiche, come è avvenuto ad altre squadre italiane proprio in questo periodo. Per cui dobbiamo continuare su questa strada e siamo orgogliosi di poter dire che abbiamo un bilancio sano, paghiamo regolarmente tutti gli stipendi e otteniamo buoni risultati”.

 

Le buone prestazioni della squadra hanno però attirato l’attenzione di diverse importanti società, che sembrano aver messo gli occhi su alcuni vostri giocatori. Ha il timore che la prossima estate ci possano essere numerose partenze e che quindi il gruppo cambi sostanzialmente in vista della prossima stagione?

“Onestamente non posso sapere cosa accadrà la prossima estate e non ci penso ancora. Dico solo che saremmo orgogliosi dei nostri ragazzi se dovessero arrivare proposte concrete da realtà più grandi della nostra. Se ci saranno realmente delle proposte, e ci saranno tutte le basi per un trasferimento, non possiamo trattenere qui gli interessati, vale per i giocatori come per l’allenatore. Io penso che sia sbagliato trattenere qualcuno in una realtà che ad un certo punto della carriera gli possa risultare un po’ stretta, sarebbe controproducente. Se ci saranno delle cessioni, lavoreremo al meglio per sostituire i partenti, con lo stesso impegno e la stessa umiltà che abbiamo utilizzato sino ad ora, consapevoli di essere una piccola realtà ma nella quale si possono comunque raggiungere ottimi risultati grazie alla programmazione”.

 

Enrico M. Andreani – www.calciomercatonews.com

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