Mario Basler è uno di quei giocatori che negli anni ’90 ha fatto la storia del calcio tedesco. Ha vinto gli Europei in Inghilterra (1996), ha vinto tre campionati con il Bayern Monaco e anche diverse coppe. Ha però un rimpianto in particolare, la finale con il Manchester persa nonostante il suo gol iniziale (vedi foto). Dal 21 gennaio scorso l’ex centrocampista bavarese dal 21 gennaio è il direttore generale del Lokomotive Leipzig, club di quinta serie. Intervistato dalla Bild, ha raccontato: “Sulla nostra tribuna è vietato fumare perchè è in legno…alcuni sponsor mi hanno già proposto una sigaretta elettronica, se ci fanno anche una buona offerta economica accetto senza dubbio. Lavorare in queste Serie è difficile. Stavamo chiudendo per un giocatore che poi però ci ha chiesto 8.000 euro netti al mesi. Gli ho risposto che non siamo la RB Lipzia. Noi non possiamo darne nemmeno 2.000. Quì è difficile lavorare perchè non c’è margine di trattativa, ma le cose difficili sono anche affascinanti. Io lavoro perchè voglio guadagnare. A Oberhausen prendevo 4.000 euro al mese. Ma non mando in bancarotta le società, a me mi pagano gli sponsor”.
Come ci è arrivato però uno come lui in quinta serie? “Difficile trovare lavoro in serie magiori: la gente ha paura del mio nome e di quelli di Effenberg e Matthäus. Non mi importa quello che si dice, io so che Lothar è un ottimo allenatore. Avrà cambiato qualche donna, ma è una persona stabile ora. Invece di dare fiducia a noi si chiamano stranieri che sono emeriti sconosciuti e si fanno passare per fenomeni. Nella mia vita sarei potuto essere più diplomatico, ma se fossi stato un soldatino non sarei riuscito a giocare bene come ho fatto. I miei genitori mi permettevano di fumare a 16, perchè avrei dovuto accettare che un allenatore mi dicesse di smettere?”.