Alla vigilia di Napoli–Juventus, abbiamo intervistato in esclusiva per Calciomercatonews.com l’ex portiere partenopeo Gennaro Iezzo per fare il punto della situazione: “Sul piano dell’entusiasmo il Napoli, dopo la vittoria in Supercoppa e a Cesena, ha qualcosa in più. La Juventus l’ho vista un po’ sulle gambe nelle ultime partite, per cui credo che gli azzurri abbiano un pizzico di autostima in più. Sappiamo bene che il Napoli cerca di giocare corto e stretto per poter poi ripartire, ma i bianconeri non verranno qui per fare gioco e lasciare spazi. Sarà una partita un po’ studiata da entrambe. Se dovessi puntare su un nome, punterei su Marek Hamsik”.
Ieri a Castel Volturno sono stati presentati Strinic e Gabbiadini. Credi saranno impiegati già domani sera?
“Non credo che partiranno titolari, ma a partita in corso, almeno uno dei due, entrerà per provare l’emozione del San Paolo. Credo comunque che Benitez inserirà pian pianino i nuovi e domani si affiderà, almeno dall’inizio, a coloro che conoscono già bene i meccanismi del suo modulo”.
L’altro giorno più di 20 mila persone in occasione dell’allenamento a porte aperte. Napoli dimostra di essere sempre vicina alla squadra…
“Il pubblico del Napoli non ha mai smesso di amare la squadra, anche nei momenti più difficili, come dopo la mancata qualificazione alla fase a gironi di Champions League. Il calcio fa parte della quotidianità di questa città che ama i colori azzurri e non li ha mai abbandonati. La gente ha voglia di vincere qualcosa di importante”.
Domani sera verrà ricordato Pino Daniele, scomparso da pochi giorni. Quanto è grande la ferita di questa città?
“Pino è un pezzo di Napoli. E’ stato un grandissimo artista che con la sua musica particolare ha portato Napoli in tutto il mondo. Il suo blues mescolato con tantissime forme musicali ha fatto sì che diventasse uno dei più grandi artisti del panorama mondiale. Spero che la società dia la possibilità a “Napule è” di far parte degli inizi partita del Napoli. Succede a Roma con “Grazie Roma” e non vedo perché non si possa fare anche a Napoli con una canzone che conoscono tutti, anche i bambini di due anni. Sotto questo punto di vista si potrebbe fare qualcosina per ascoltare questa canzone che è il simbolo di Napoli prima delle partite degli azzurri”.
Daniele Vitiello – Calciomercatonews.com
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