Il 2014 ha ormai lasciato spazio al 2015 e il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, in un’intervista rilasciata ai microfoni de Il Mattino, traccia un bilancio dell’anno che si è concluso e che ha lasciato nelle mani del club partenopeo una Coppa Italia e una Supercoppa. “Abbiamo mantenuto una società con i conti in ordine ed è contemporaneamente proseguito il processo di crescita. Il Napoli è la sola squadra italiana ad aver vinto due trofei nell’anno solare ed eravamo reduci da una straordinaria Champions League. Abbiamo chiuso lo scorso campionato al terzo posto e siamo ora nelle prime posizioni”.
Sullo scudetto, però, il numero uno azzurro ridimensiona le sue ambizioni: “In ritiro ho sbagliato a parlare di tricolore. L’obiettivo del Napoli è essere competitivi sempre. Prima o poi lo Scudetto arriverà, ma non perché arriveranno uno o due giocatori nel calciomercato. Si vince quando c’è un fronte unico composto da squadra, società e tifoseria. Lo Scudetto ci sarà quando l’ambiente sarà maturo”.
Su Benitez: “Il suo contratto era di due anni, mi auguro che voglia restare perché dare continuità a un progetto tecnico e societario è la soluzione migliore. Sapremo tutto tra qualche mese. Ma una cosa è certa: la mentalità internazionale, che io ho voluto proporre affidando la guida della squadra a Benitez, non cambierà: proseguiremo su questa linea che è diventata un nostro principio”.
Sugli obiettivi del 2015: “L’obiettivo è restare competitivi in campionato, Europa League e Coppa Italia dopo aver festeggiato la Supercoppa. In campionato c’è già un distacco rispetto a Juventus e Roma, ma andiamo avanti con fiducia. Con l’obiettivo di vincere tutte le partite e senza avere paura di nessuno, come dice Benitez”.
Infine, De Laurentiis chiude con lo stadio: “Entro gennaio riceveremo una stima della salute del ‘San Paolo’ ed entro febbraio una valutazione dei costi per gli interventi da effettuare. Dopo lavoreremo al progetto di ristrutturazione, cercando di capire anche cosa si potrà costruire di supporto economico all’impianto per dare il via a quelle attività commerciali extra-calcistiche che, secondo quanto previsto dalla legge, dovrebbero creare un equilibrio economico-finanziario per la salute del club”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com