Sarà un anno di rivoluzioni il 2015 per la Serie A. Verrà introdotta la goal-line technology e ci si appresterà all’introduzione della riforma Tavecchio per quanto riguarda le rose del massimo campionato italiano. Una delle parti fortemente interessata al questa rivoluzione è certamente quella composta dalla classe arbitrale. Rappresentata in questa occasione dal fischietto più famoso del paese, Nicola Rizzoli, così prendono posizione i direttori di gara italiani: “La tecnologia – ha spiegato Rizzoli a Bologna ai margini della consegna di un premio –, se usata bene, è un aiuto da cui non si può prescindere. La goal-line technology è di sicuro un supporto utilissimo per i direttori di gara perché in un secondo viene segnalato l’eventuale gol tramite un apposito orologio, ma la cosa più importante è che dopo la convalida la segnalazione viene proiettata sugli schermi dello stadio. È un sintomo di trasparenza. Arbitri di porta? Lo scorso anno 9 volte su 10 hanno preso decisioni corrette, non servono solo per segnalare eventuali gol, ma anche per la divisione dei compiti e la prevenzione in area di rigore. Non sono né favorevole né contrario, ma non credo che la telecamera possa aiutare più di tanto un arbitro sull’assegnazione di un fallo. Il rallenty toglie dinamicità e fa vedere le cose in maniera diversa, preferisco le sensazioni che si respirano sul campo a quelle della Tv. Se in un futuro ci diranno di applicare anche la moviola, troveremo un modo per usarla al meglio. Bisognerà anche vedere i tempi, perché ricordo che il gioco inevitabilmente dovrà rimanere fermo. Oggi comunque non c’è, mentre la goal-line si. Concentriamoci su questo. Personalmente – ha concluso Rizzoli, come riportato da ‘IlPalloneGonfiato.com – uso la moviola come mezzo di studio”.
