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Milan, Inzaghi: ‘Difficile essere più forti di noi. Mancini? Non mi preoccupa’

Alla vigilia del suo primo derby da allenatore del Milan, Pippo Inzaghi ha parlato in conferenza stampa: “DERBY – “Mi auguro che mi miei giocatori rendano orgogliosi i nostri tifosi. Sono felice, li vedo allenarsi bene. Mi auguro che la scossa più grande sia il nostro pubblico. Domani giochiamo in casa e quando i nostri tifosi vogliono fare la differenza la fanno. L’ho sentito tante volte, il derby non si gioca, si vince e noi dobbiamo cercare di vincerlo”.

SULL’INTER DI MAZZARRI E SULL’INTER DI MANCINI – “Nessuna difficoltà perché mi sono concentrato sulla mia squadra, non su quella degli altri. Ho cercato di mettere nelle migliori condizioni i miei giocatori. Poi se gli avversari saranno più forti gli stringeremo la mano, ma penso che sia difficile essere più forte del Milan di domani”.

SUL GIOCO – “Dobbiamo ripartire dalla partita con la Sampdoria, cercando di migliorare i difetti che ci sono e aumentare i nostri pregi. Ho letto tante interviste, tra cui quelle di Papin, che reputo una persona molto intelligente. Mi ha fatto piacere che abbia detto che abbiamo un’anima. Se chi ci guarda dice che abbiamo un’anima vuol dire che siamo sulla strada giusta. In ogni caso le chiacchiere sono finire, vedremo sul campo”.
SUI VECCHI DERBY – “Un allenatore deve essere bravo a sbagliare il meno possibile. Posso vedere i giocatori tutti i giorni e scegliere chi mettere in campo. Ho capito perché tanto volte sono andato in panchina, quando entravo davo la scossa giusta. Siamo pronti, ci siamo allenati molto bene. Non vedo l’ora che sia domani”.

SU MONTOLIVO – “E’ pienamente recuperato, verrà in panchina. Mi ha messo addirittura dei dubbi se metterlo dal primo minuto oppure no. In ogni caso sono contento, ritroviamo il nostro capitano”.

SULL’INFORTUNIO DI ALEX – “Mi dispiace, è un’assenza importante. Ma chiunque giocherà sono sicuro che darà il meglio. Così come è successo per Mexes che è tornato titolare, domani magari potrebbe capitare a un altro. Un singolo non cambierà la partita, lo cambierà lo spirito, la squadra: tutti insieme. Non so ancora chi lo sostituirà, vediamo. Ci sono Zapata, Zaccardo, Armero, Albertazzi (arrivato nell’ultimo mercato) Vediamo”.

SUL MODULO – “Ho diverse soluzioni, dopo l’allenamento cercherò di scegliere il sistema ideale per farli scendere in campo al meglio”.

SULLO SFOGO DI CONTE – “Ne abbiamo parlato tutti, ma tutte le volte che arriva un nuovo ct ci sono queste esigenze. Ben vengano incontri, scambi di opinione, rispettando le esigenze di tutti. Tutti noi abbiamo grande rispetto per la Nazionale e per Conte. Ben venga se le cose migliorano”.

ALCUNI RICORDI DEI VECCHI DERBY – “Ce ne sono tanti, sicuramente il primo che ho vinto 4-2, poi il primo euroderby in semifinale di Champions League. L’essere andato in finale e poi vincere a Manchester contro la Juventus credo sia il sogno di tutti e lo auguro ai miei giocatori. Ieri sera ricordavo quando abbiamo vinto 2-1 con gol mio e di Kakà, il 4 maggio 2008.  Spero di trasmettere questa voglia di vincere a tutti i ragazzi. In ogni caso non dobbiamo vivere di ricordi, a tutti piaceva il Milan che stava ai vertici, che lottava per la Champions League, ma ora dobbiamo guardare la realtà. Stiamo gettando le basi per tornare ai vertici. Sono cicli, vogliamo ritornare a vincere e lo faremo il prima possibile”.

SU BERLUSCONI – “E’ sempre prodigo di consigli. E’ bello che nonostante il problema all’occhio di questa settimana sia riuscito a venire per farci sentire la sua vicinanza. Speriamo di dedicargli una vittoria”.

SULL’ESONERO DI MAZZARRI – “Mi dispiace per lui, non era mai stato esonerato. E’ un ottimo allenatore, serve rispetto. L’Inter con Mancini ha vinto tanto, è cambiata, ma non si può ancora di cambiare di vantaggio o svantaggio. Ho letto di una smorfia, ma sarà stata per un’altra cosa, non mi sono mai permesso di pensare di pensare che con un allenatore fosse una partita più difficile”.

SU ZEMAN – “Non pronto? Parliamo del derby…”.

SU TORRES – “Io sono contento, sicuramente gli attaccanti vengono giudicati dai gol, a lui mancano ma spero si possa sbloccare presto. Mi auguro che sia la sua partita”.

SUL CENTROCAMPO – “Ho Poli, van Ginkel, Essien, Muntari, Saponara. Deciderò tutto al termine dell’allenamento”.

SU HONDA – “E’ pienamente recuperato, valuterò nell’allenamento di oggi. Se giocheranno tre attaccanti quatto andranno in panchina, se ne giocheranno quattro ne andranno in panchina tre. Cercherò di capire chi giocherà da titolare e chi far partire dalla panchina”.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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