Erik Thohir, ai microfoni della testata indonesiana Topskor, è tornato a parlare delle motivazioni che l’hanno spinto ad esonerare Walter Mazzarri e ad affidare la panchina a Roberto Mancini: “La decisione è maturata in due-tre giorni, dopodiché siamo arrivati a questa conclusione – riporta Fcinternews.it -. Mazzarri resta comunque un ottimo allenatore, uno dei migliori in Italia. Ho apprezzato molto il suo lavoro nei 17 mesi in cui è stato all’Inter. L’attuale situazione dell’Inter non è colpa solo di una persona. Tutte le persone all’Inter, dai giocatori allo staff tecnico, hanno lavorato duramente per dare alla squadra i migliori risultati. Ma i fatti non ci hanno reso le cose facili, ad esempio nel momento di maggior bisogno di stabilità in campo ci siamo ritrovati con diversi infortunati. La scelta di Mancini è passata attraverso un esame approfondito. Ho parlato con lui, è un personaggio molto ambizioso. Ha allenato l’Inter già una volta dal 2004 al 2008 e ha ottenuto sette titoli, non è una figura nuova. Conosce molto bene l’ambiente nerazzurro, è la sua squadra”.
Ma Mancini sarà entusiasta come lo era dieci anni fa? “Se non lo fosse, non avrebbe firmato un contratto di tre anni con noi. La scelta di Mancini è anche in linea con la situazione legata al Fair Play Finanziario che stiamo fronteggiando oggi. Ha capito molto bene la situazione del club. Gli obiettivi? Restano quelli che già ci eravamo prefissati con Mazzarri: raggiungere la qualificazione alle prossime Coppe europee, il traguardo minimo è l’Europa League, che ora garantisce il passaggio alla prossima Champions. Non voglio gesta eroiche, darò a Mancini tutto il tempo possibile per costruire questa squadra in modo da ottenere il livello ideale di stabilità. E Mancini sa esattamente cosa fare. Voglio il meglio per l’Inter; incito i fan ad andare allo stadio per sostenere i nostri ragazzi nel miglior modo possibile. Mai più fischi o parole ingiuriose verso allenatore e giocatori. L’Inter è una grande famiglia, e i tifosi ne fanno parte. Perciò dovranno fornire un sostegno positivo. Se torneremo sul mercato? Tutte le possibilità sono aperte. Aspettiamo cosa verrà progettato da Mancini. Tuttavia dobbiamo prestare attenzione anche al benessere del club, che è altrettanto importante”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com