Per la prima volta, Alessandro Del Piero parla da quarantenne e lo ai microfoni di Radio Rai, nella trasmissione Radio Anch’Io Lo Sport: “L’esperienza è molto interessante e assolutamente nuova. La lega è appena nata: c’è entusiasmo e un filo di disorganizzazione. Il calcio ha molti tifosi, ma che oggi cerca di fare un passo in avanti. La SuperLeague è un elemento di novità, un prodotto nato per penetrare il pubblico indiano con maggiore profondità rispetto all’Indian League che già vive da tempo”. Il mio ricordo della Juventus? Solo positivo. Ho vissuto qualcosa di grande ed unico. Le altre esperienza che sto vivendo spero che possano rendermi una persona con una visione più ampia di come il calcio viene vissuto nel mondo e di come il calcio italiano viene visto. Con la Juve c’è sempre stata una relazione stupenda e i rapporti sono fantastici. Il mio futuro è ancora da vedere, a prescindere dalla Juve. Il legame con quella società sarà sempre stupendo. Mi manca l’Italia? Sì, in tutti i sensi. C’è la mia famiglia e i miei amici, la mia vita è in Italia”.
“Vivo e ho vissuto le varie esperienze per cercare di capire il calcio come si sviluppa in vari modi, credo che questo possa servire in tutti i ruoli, dall’allenatore al dirigente, fino al giornalista. E’ importante ampliare la propria conoscenza”.
Non poteva mancare un commento su Mancini: “Mi spiace per Mazzarri, Mancini ha la possibilità di far bene da subito. Conosce la mentalità italiana e con l’esperienza all’estero è diventato un allenatore migliore. Da fuori poi è difficile valutare nello specifico la situazione”.
E, infine, chiude con i ricordi bianconeri: “Il primo scudetto è stato indimenticabile, poi ho fatto parte di una squadra che è andata in B e sono molto orgoglioso di tutto. Allegri? Può vincere il campionato, hanno piedi, testa e cuore per qualificarsi al prossimo turno di Champions”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com