Serie A, Garcia fa marcia indietro: ‘Roma e Juve pari ma loro sono favoriti per lo scudetto’

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Il tecnico della Roma, Rudi Garcia, ha rilasciato un’intervista a Roma Tv, la televisione ufficiale  del club giallorosso: “La Roma – ha affermato l’allenatore francese – è in corsa ancora per tutto. Siamo secondi in campionato, e, se cancelliamo la gara di Torino, siamo alla pari con la Juventus, anche se i bianconeri restano i favoriti per lo Scudetto. La ciliegina sulla torta è poi la possiblità di passare il girone di Champions”.

“Nelle prime quattro giornate – ha ricordato – abbiamo giocato due volte col Bayern Monaco e una volta in casa del City, non mi aspettavo di essere secondo. Sapevo che la prima gara in casa sarebbe stato importante vincerla, lo abbiamo fatto e questi tre punti ora si sentono”.

“Il gioco è sempre lo stesso, ci appoggiamo su questo. Forse c’è solo il rimpianto del primo tempo col Napoli, – ha ammesso Garcia – forse quella partita si poteva pareggiare. A parte questo non ho rimpianti, nemmeno col Bayern. Abbiamo anche rischiato di pareggiare con Gervinho, poi c’è stato un crollo mentale ma dobbiamo migliorare, crescere, è importante. E’ possibile fare qualcosa come superare il girone. E’ un obiettivo molto alto, sapevamo che uscendo dalla quarta urna avremmo avuto un girone di ferro”.

E’ importante avere giocatori che fanno pressing, così è difficile per l’avversario uscire con la palla. – ha detto – E se conquistiamo il pallone nella metà campo avversaria si può arrivare in porta con pochi passaggi. Per quanto riguarda il possesso palla, è fatto per trovare spazi per attaccare, quando l’avversario fa molta densità in mezzo bisogna allagare il gioco e avere tanti giocatori vicini per palleggiare. Da questo punto di vista sono importanti gli inserimenti. Fuori casa cerchiamo di giocare come in casa, con in più la possibilità del contropiede con Gervinho e Iturbe“.

L’ivoriano è una pedina importante per i giallorossi: “Non segna tanto ma fa tanti assist e il penultimo passaggio. – ha affermato il tecnico giallorosso – Tre volte su quattro Gervinho è nell’azione offensiva quando segniamo. Possiamo avere campioni ma la relazione tra loro è fondamentale”.

Il tecnico giallorosso ha elogiato il lavoro del direttore sportivo, Sabatini e del presidente giallorosso, Pallotta: “Walter è una persona speciale, – ha sottolineato – è psicologo, intelligente e intuitivo. Anche io lo sono, anche se non parlavo la lingua Massara faceva da traduttore, ci siamo capiti e sentivo che tra noi la porta era aperta. Mi piacciono le sfide. Pallotta è uno che si prende cura degli altri, una persona normale e abbordabile. Mi è piaciuto andare a New York per vederlo la prima volta. Ho trovato una persona aperta e si vedeva che in società sono tutti amici con questa passione di rendere forte la Roma”.

Il tecnico ha anche raccontato se stesso nel privato: “Il Garcia privato – ha spiegato – è diverso da quello che conosce la gente. Sono una persona normale, amo la famiglia e mi piace fare scherzi con gli amici. Questo può essere positivo e negativo, può essere anche usato in modo cattivo e non mi piace”.

Dopo aver visionato un video in cui suona la chitarra, Garcia dichiara: “Con Internet è pericoloso, non mi dà fastidio vedere questa cosa ma l’ultilizzo che possono farne i media. Ma dopo è stato carino sentire De Rossi dire che pensava fosse arrivato un chitarrista, e invece è arrivato un allenatore…”.

Sulla panchina della Nazionale Francese: “La panchina della Francia? Quello di Ct è un altro mestiere, – ha dichiarato Garcia – anche se non lo conosco ho avuto l’opportunità di parlare con alcuni di loro. Non sei con la tua squadra ogni giorno, hai poco tempo. Per il momento non è nella mia mentalità lavorare così. Forse un giorno quando avrò bisogno di riprendere il fiato un anno senza allenare o come Ct può essere buono per allentare la pressione”.

Infine sui tifosi giallorossi: “Credono nella squadra e ci danno la carica. – ha assicurato Garcia – Dopo le partite con il Bayern, in tutte le partite all’Olimpico e fuori casa, abbiamo avuto il piacere di avere una tifoseria unica. Già l’ho detto alla squadra che dobbiamo festeggiare qualcosa con i tifosi, speriamo già da quest’anno”.

 

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