Giorgio Chiellini si racconta rivelando che se non avesse fatto il calciatore si sarebbe laureato in medicina. Alla fine, però, Giorgio Chiellini ha scelto altro: “Laureato in economia e commercio perché non c’era l’obbligo di frequenza e perché sono materie che mi piacciono”.
Da piccolo adorava il basket ma alla fine il calcio è stata la sua fortuna: “Il mio idolo era Maldini. Livorno è la squadra dove sono cresciuto, le emozioni più grandi che ho provato sono state con la maglia amaranto. La Juventus è diventata la mia squadra e la mia città, vivo a Torino da una decina d’anni e mi trovo benissimo”.
Giorgio Chiellini ricorda anche i momenti più brutti della sua carriera: ““L’eliminazione al Mondiale di Sudafrica è la delusione più grande in azzurro, più di quella di Brasile 2014. Il ricordo più bello? Sicuramente quando vincemmo il campionato europeo under 19″.
Marcello Lippi, Roberto Donadoni, Cesare Prandelli e adesso Antonio Conte, quattro C.T. con cui Chiellini ha lavorato: “Vestire la maglia azzurra è un sogno e mi ritengo molto fortunato anche perché ho avuto grandi allenatori. Lippi è un testone toscanaccio, Donadoni e Prandelli sono simili, entrambi pacati e riflessivi. Conte è più furente come carattere”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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