Iniziata da poco la conferenza stampa con protagonista il c.t della Nazionale Antonio Conte. L’allenatore spiega le convocazioni in vista del match contro la Croazia in programma il 16 novembre a San Siro.
SU BALOTELLI- ‘”Un mese fa avrei dovuto spiegarvi la sua non convocazione. La risposta è semplice: dopo la delusione Mondiale stiamo cercando di costruire qualcosa di bello, ed era previsto che Balotelli fosse chiamato per essere valutato. Le cose per sentito dire non mi piacciono, ed in un periodo di crescita era giusto chiamarlo. Io i calciatori li voglio valutare di persona, è giusto testarli e capire le affinità che possano avere con la mia identità di gioco. Sta giocando titolare nel Liverpool, ed io ho chiamato tanta gente che attualmente non è titolare. Probabilmente è anche meglio che arrivi in un periodo non buono, almeno si metterà a disposizione ed io potrò valutarlo. La stessa cosa vale per Cerci’.
‘Mario è uno dei tanti: se fa quello che dico gioca, altrimenti andrà in panchina o tribuna.Qui ci sono porte girevoli: ci vieni una volta e poi puoi non essere convocato più. Sfida personale? No, cerco solo di migliorare la squadra. Cerco calciatori che possano aumentare la qualità della Nazionale ed è giusto che guardi a nuove strade: Soriano, Bertolacci, Cerci, Balotelli. Non è una sfida, altrimenti visti i precedenti non sarei ottimista. Balotelli ha esperienza, ma dovrà dimostrare di essere in linea con la mia idea di calcio. Gli altri quattro attaccanti mi hanno già dato le risposte che cercavo e partono in vantaggio. Qui per lo sponsor? E’ una sciocchezza’.
SUL CAMPIONATO- ‘Ho parlato con Lippi in settimana e mi ha fatto riflettere sulle difficoltà che dobbiamo affrontare: quando lui era ct, nel nostro campionato giocano il 64% di italiani; oggi tale percentuale si è dimezzata. Questo è un dato che deve procurare allarme: servono soluzioni per far aumentare i calciatori italiani che giocano nel nostro campionato’.
SU OKAKA- ‘Sta facendo bene, così come Matri e Quagliarella. Ho scelto Balotelli perché lo abbiamo seguito, ha sempre cercato di dare il massimo, se ogni tre minuti di serie A dovessimo convocare tutti allora non sarebbe più un’ambizione l’arrivo in Nazionale. Mario ha un europeo e un mondiale alle spalle, non è proprio l’ultimo arrivato’.
CAPITOLO INFORTUNI- Abbiamo tanti assenti, non è un momento fortunato ma ne approfitto per guardarmi intorno e premiare i più capaci e cercare di farli entrare in pianta stabile in Nazionale. Anche dal punto di vista difensivo ci mancano Astori, Barzagli, Romagnoli. Poi sono out anche Giaccherini, Florenzi, Pirlo: ma ora sfruttiamo questo momento per vedere come si comportano altri calciatori’.
DE ROSSI DIFENSORE CENTRALE?- ‘Dipende da Verratti, che non sta benissimo. Sta facendo una risonanza e solo dopo capiremo se farlo restare oppure no’.
SU INSIGNE- ‘Mi spiace per lui, l’ho sentito mentre si stava preparando all’operazione’.
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