Di Natale: ‘Ecco come festeggerò i 200 gol. Mi voleva il Liverpool, Muriel…’

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Antonio Di Natale, a 37 anni, è ad un gol dalle 200 reti in Serie A. Un traguardo importante per l’attaccante dell’Udinese che ha già deciso come festeggerà. E lo rivela in una lunga intervista a SportWeek: “Con una festa, con la mia famiglia, i miei compagni e gli allenatori di ieri e di oggi“.

Il ritiro, annunciato alla fine della scorsa stagione, è ormai lontano: “un momento difficile, per me e per la squadra. Avevamo subito 6 sconfitte fra novembre e gennaio, mio padre stava già male. Ero rimasto male anche per le critiche, avevo bisogno di sentire l’affetto della gente. Poi in estate mi sono convinto a continuare, devo superare il traguardo dei 200 gol, sono 10 anni che sono in questa società. E devo dire grazie a Pozzo”. E il prossimo obiettivo? “Raggiungere Baggio a quota 205″.

La scelta migliore in carriera? “Restare qua ad Udine“. Nessun rimorso o rimpianto? “Le scelte le ho fatte tutta con la mia testa, quando ho lasciato Empoli nel 2004 ho deciso di venire qui, avevo altre offerte ma la storia mi ha dato ragione. Forse rimpiango quel rigore contro la Spagna nel 2008, volevo calciarlo dall’altra parte…“.

Alcuni pensano che in una grande squadra non sarebbe mai riuscito a segnare 200 gol: “200 gol sono 200 gol, non sono 200 presenze. Anzi, proprio in una piccola è più difficile forse…“. Il segreto? “Orari precisi, e la famiglia“. Qualche tentazione dall’estero? “L’unica squadra in cui mi sarebbe piaciuto giocare, per l’atmosfera, era il Liverpool. Quando presero Dossena nel 2008 parlarono anche con me, poi non se ne fece niente“. Il compagno che vorrebbe riavere in squadra? “Quagliarella”. Quello più sgridato? “Muriel, è più forte di Sanchez. Ma non so come convincerlo che gli basta poco per svoltare…“.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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