L’ultima volta siamo atterrati in Olanda per parlare di Jetro Willems, difensore del Psv e della Nazionale olandese. Non voliamo in altre terre, restiamo sempre in Olanda, o meglio nel campionato olandese, per scoprire un altro talento dell‘Eredivisie, ovvero Viktor Fischer.
GRANDE ASCESA-DISCESA. E ORA?
Fischer gioca in Olanda ed è un calciatore danese classe ’94 che milita nell’Ajax dal 2011 ma ha fatto il suo esordio nella prima squadra un anno dopo. Sono in tanti ad accorgersi subito del talento del danese, ala d’attacco molto tecnica e rapida che ama giocare a sinistra per poter rientrare e tirare con il destro, piede preferito. E’ un giocatore dotato praticamente di ogni cosa: talento, fisico, velocità, dribbling, genialità. L’unico difetto? La tendenza a farsi male, spesso.. Il 2014 è stato un anno terribile per lui, un brutto infortunio alla coscia gli ha fatto saltare gran parte della stagione, tenendolo fuori anche in questo inizio di annata, sebbene adesso i tempi sembrerebbero essere maturi per un ritorno in campo. Dopo l’exploit della stagione 2012-2013, dove ha ben figurato segnando 12 gol, l’anno dopo ha fatto molto meno a causa dei problemi fisici e di un calo fisiologico naturale per un ragazzo del ’94. Oggi può essere un investimento rischioso ma anche lungimirante visto il talento del danese che difficilmente si sposterà durante il calciomercato invernale.
IL MILAN CI RIPENSERA’?
Fino alla scorsa stagione il Milan aveva seriamente pensato a Fischer: Galliani era stato rapito dalle qualità del giocatore. L’ostacolo è sempre stata l’alta valutazione dell’Ajax che ha chiesto una cifra intorno ai 15 milioni di euro, troppi secondo la dirigenza rossonera. Ora però il Milan sa bene che i problemi fisici di Fischer hanno sicuramente abbassato il valore del calciatore che potrebbe lasciare i Lancieri per una somma inferiore ai 10 milioni di euro. Altro grande estimatore del danese è Walter Sabatini: ora la Roma in quel ruolo è sicuramente coperta, ma il ragazzo è giovane e in futuro tutto potrebbe succedere.
Samuele Roccati