Alessandro Del Piero, ambasciatore del calcio italiano in India, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha parlato di Juventus, di Roma e del momento del calcio italiano in Europa dove viene surclassato dalle potenze dei grandi club, padroni sia del mercato che del calcio giocato.
DEL PIERO E IL CALCIO ITALIANO
Alessandro Del Piero parla della sua nuova avventura in India: “Sono orgoglioso del mio nuovo ruolo da ambasciatore del calcio. Credo ci sia qualcuno in India in grado di poter fare il grande salto. La squadra? E’ nuova e in fase di rodaggio, puntiamo a giocarci tutto nei playoff. Cosa mi manca dell’Italia? Stare lontano dalla famiglia tre mesi è la cosa più difficile. I bambini sono troppo piccoli per farli venire qui”.
Sulle italiane in Champions League: “Il 7-1 subito dalla Roma contro il Bayern lo considero un episodio straordinario, che può capitare. Ho visto, però, la mentalità vincente della Roma nel momento più buio. L’allenatore si è preso le responsabiità, il pubblico ha applaudito: è lo spirito giusto per fare il salto di qualità. La Juve? Non ho visto la partita contro l’Olympiacos. Come club ha fatto alcune mosse giuste come lo stadio di proprietà, ma quanto ritardo ha accumulato da inglesi, spagnole e tedesche? Le manca ancora un gradino per vincere in Europa. Se dovesse essere eliminata al girone sarebbe un fallimento per tutto il calcio italiano”.
Sulle polemiche post Juventus-Roma: “Preferisco parlare della mentalità della Roma contro il Bayern…”.
Sull’Italia di Conte: “Gli serve tempo, ma ha le caratteristiche giuste per creare uno spirito di squadra e fondamenta concrete. Balotelli? Spero si ritrovi in Inghilterra. Tra le doti tecniche e la testa conta più la seconda”.
Sul futuro: “Diventare allenatore ora mi affascina, ma non è una priorità. Devo scoprire il ruolo più adatto a me. C’è ancora tempo”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com