Alla fine, nonostante le tante voci di mercato, la Juventus ha deciso di trattenere e blindare Paul Pogba, nel mirino dei più grandi club europei. Paul Pogba, infatti, ha firmato il rinnovo che lo legherà alla società bianconera fino al 2019 guadagnando 4.5 milioni all’anno. Un rinnovo, però, che non cancella i rischi di perdere Pogba qualora arrivasse una clamorosa offerta.
MAROTTA E IL RINNOVO DI POGBA
Ad annunciare il rinnovo di Pogba è Marotta che poi spiega: “Non sono state inserite clausole rescissorie, l’intenzione è di tenercelo stretto per molto tempo. L’ingaggio prevede una base fissa e una serie di bonus legati a obiettivi personali e di squadra”.
Marotta ha poi parlato anche delle altre mosse di mercato della Juventus, a cominciare da Morata: “Della recompra Real ne parliamo fra due anni, in ogni modo sarà sempre decisiva la volontà del giocatore, e in questo senso siamo fiduciosi. Evra? Ha grande esperienza ed è un giocatore abituato ai successi. Può aiutarci anche lui a trasmettere una mentalità vincente al gruppo”.
Non può mancare un commento sui tanti giovani della Juventus in giro per l’Italia: “Le compartecipazioni che dobbiamo seguire con maggiore attenzione, su cui dovremo riflettere perbene, sono quelle di Gabbiadini e Berardi. Il rapporto col Sassuolo comunque è buonissimo, sia Zaza che Berardi sono sotto osservazione. Abbiamo la possibilità di portarli a Torino”.
Il mio obiettivo è allestire ogni anno una rosa competitiva capace di lottare per vincere su ogni terreno, ma di pari passo con un equilibrio finanziario, economico, patrimoniale. E noi non possiamo certo fare come il Bayern, che a parecchi giocatori garantisce stipendi superiori ai 10 milioni netti a stagione”, aggiunge Marotta.
E sulla Champions, Marotta chiude così: “E’ normale farsi qualche domanda dopo la gara di Atene. Non è possibile regalare una fetta di gara così importante e scatenarsi solo nel secondo tempo. Come mi spiego certe prestazioni?
La serie A è il campionato più stressante d’Europa. Qui si rischia su ogni campo, un esempio è appunto Reggio Emilia. In altri campionati non è così, e succede allora che l’Olympiacos possa per esempio preparare nella massima serenità gli impegni europei. In ogni modo, ripeto, la qualificazione dipende solo da noi, e sono convinto che ce la faremo”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com