Claudio Lotito, per una sera, lascerà da parte le rivalità e fare il tifo per la Roma che, questa sera, allo stadio Olimpico, affronterà il Bayern Monaco di Pep Guardiola: “Domani guarderò Roma-Bayern Monaco? Sono un amante del calcio e guardo tutte le partite, guardare gli avversari fa sempre comodo. Il tifo? Va fatto sempre per le squadre italiane”, ha dichiarato il presidente della Lazio a “Tutti convocati”, in onda su Radio24. “Il problema nostro è il ranking – ha aggiunto –. È interesse di tutti ottenere risultati con le squadre italiane”.
Il presidente biancoceleste, poi, ha commentato l’incidente di Keita, il calciatore della Lazio, uscito miracolosamente illeso da un terribile schianto: “La città di Roma condiziona i comportamenti delle persone. È una città avvolgente e altamente mediatica. Bisogna fare in maniera che questi ragazzi capiscano l’importanza di essere un punto di riferimento anche negli atteggiamenti fuori dal campo“.
Lotito, poi, ha invece elogiato l’altro attaccante, Filip Djordjevic, in gol anche ieri a Firenze: “È un grande professionista, una persona esemplare, di grandi qualità morali e tecniche agonistiche Ha il suo merito perché segna, è un valore aggiunto. La filosofia di questa squadra è quella del collettivo dove ognuno dà il suo apporto per raggiungere gli obiettivi”.
A farne le spese è il tedesco Miroslav Klose, rimasto a Roma dopo l’ultima sessione di mercato ma che adesso si ritrova relegato in panchina: “È arrabbiato? No è un esempio per tutta la squadra – ha sottolineato Lotito -. È uno che sprona le persone che scendono in campo. È funzionale all’arricchimento della rosa con la sua presenza, non solo con i suoi gol“.
La Lazio è lanciatissima verso il terzo posto: “La stampa non la candida per il terzo posto? Noi non seguiamo molto i pronostici mediatici – ha concluso il presidente –, lasciamo agli altri diffondere le notizie o le aspettative. Noi vogliamo misurarci sulla politica del fare, sui fatti“.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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