L’Inter in questo momento non va, anche se ieri con il Napoli ci sono stati dei segnali di ripresa. Il presidente onorario dei nerazzurri Massimo Moratti intervistato da Sky Sport al termine del cda nerazzurro per analizzare il momento della squadra, ricordando anche quanto successo a lui quando ad essere in difficoltà sulla panchina dell’Inter era Mancini: “I confronti sono sempre importanti. Ieri ho visto orgoglio e determinazione, questo è un fatto importante così come importante è stata la crescita della squadra. Thohir più tifoso? Ricoprendo certe cariche lo diventi per forza. Lui lo è, soffre e si preoccupa come tutti tifosi. Il calcio è crudele e pragmatico, dipende sempre dai risultati e la prossima partita è quella che conta. Finché rimane il progetto andrà tutto bene, ma se questa sensazione dovesse venir meno lo vedrei nei guai. Mazzarri esonerato se c’era ancora Moratti? Non mi dovete prendere come esempio, ho esonerato un tecnico due giorni dopo aver vinto il campionato. Bisogna aver fiducia, può raccogliere buoni risultati”. In realtà l’esonero di Mancini arrivò a marzo dopo la sconfitta in Champions con il Liverpool e proprio a causa di quella decisione i nerazzurri stavano per regalare lo scudetto alla Roma. Ci pensò Ibrahimovic con una doppietta al Parma a sistemare le cose…