La gaffe di Carlo Tavecchio riguardante la frase infelice riguardante il fantomatico giocatore “Optì Pobà” è costata una squalifica di sei mesi al presidente della Figc, ma ora ha dato vita ad un nuovo club calcistico che ha deciso di ispirarsi a questo nome per fondare una squadra formata da da rifugiati politici. Nata in Basilicata, il presidente della nuova società Francesco Giuzio ha affermato: “Il progetto nasce per favorire l’integrazione degli emigrati. Il calcio ha un linguaggio universale e può essere capito da tutti”.