Juventus, Vialli promuove Allegri: ‘Non ha sbagliato un colpo. E su Vidal dico che…’

UEFA Champions League Trophy Tour 2012/13

L’ex attaccante della Juventus, oggi opinionista di Sky Sport, Gianluca Vialli, ha rilasciato una lunga intervista a TuttoSport in cui ha parlato di Massimiliano Allegri e di Arturo Vidal, al centro di numerose voci di mercato.

VIALLI SULLA JUVENTUS

Gianluca Vialli giudica positivamente l’approdo di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera: “Molti pensavano che sarebbe stato complicato prendere il posto di Conte. Ma alla Juventus ormai si è creata una situazione ideale. Con giocatori abituati a vincere, che hanno le motivazioni e gli atteggiamenti giusti. Allegri si è inserito a meraviglia in questa atmosfera con grande intelligenza. Non ha sbagliato una mossa sia dal punto di vista tattico che psicologico. Non poteva cominciare meglio. Inoltre, ha portato anche qualche modifica. Tevez, ad esempio, ora fa il centravanti arretrato e la Juventus in certi frangenti passa agevolmente dalla difesa a 3 a 4″.

Su Juventus-Roma: “I giallorossi sono la squadra più sexy del campionato, stanno proponendo il gioco più spettacolare, moderno e internazionale, senza tatticismi esasperati. Ma la Juventus è fantastica. La squadra di Allegri andrà vista al momento delle difficoltà”.

Vialli e Vidal: “Io mettevo il calcio davanti a tutto, ma cercavo di non farmi mancare niente. Vidal è un giocatore che vuoi sempre avere al tuo fianco in trincea. E’ indiscutibile. Ma nell’epoca dei social le cose che facevamo noi non sono più praticabili. Se fai l’alba in discoteca, al mattino devi andare subito al campo e non a casa, così non arrivi in ritardo, non ti beccano. Io facevo così, dormivo al pomeriggio”.

Sulla Champions League: “Sono ottimista. Si qualificherà, come l’Atletico. Anche la Roma ce la farà. Come forza, Juventus e Roma sono tra le prime 10 d’Europa”.

Vialli chiude con un commento sulle polemiche degli ultimi giorni: “La penso come Pallotta. In generale tutta l’Italia deve cambiare il modo di intendere il calcio. Con meno faziosità e più rispetto. Pallotta è americano, ha un retaggio culturale diverso. Sa che se il calcio italiano migliora, il prodotto diventa anche più vendibile”.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

 

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