Archiviato l’impegno con l’
Azerbaigian, non senza qualche affanno, l
‘Italia di Antonio
Conte sta recuperando le forze in vista del match contro
Malta di domani sera. La vittoria ha regalato agli azzurri tre punti già fondamentali in chiave qualificazione, ma non bisogna cullarsi sugli allori. Per analizzare la partita con gli azeri e per fare il punto su tutti i temi che riguardano la nostra
Nazionale, abbiamo intervistato in esclusiva
Alessandro Antinelli, collega di
RaiSport che segue molto da vicino le vicende azzurre:
“Come ho detto anche a Conte dopo la partita, c’è stato un passo indietro sul piano del gioco, perché certe giocate che avevamo visto fra Zaza ed Immobile non le abbiamo riviste con la stessa qualità di esecuzione ieri sera e questo ha creato qualche problema. Premesso che l’Azerbaigian è una squadra che ha marcato ad uomo e che non è facile attaccare una squadra che si difende in quella maniera, l’Italia, dopo un primo tempo così così, era partita bene nella ripresa, senza riuscire a chiudere la gara e queste sono colpe che a livello internazionale si pagano. E’ andata bene, ma Conte è ben consapevole che a Malta bisognerà cambiare passo ed infatti stamane ha fatto lavorare tanto chi ieri non ha giocato”. “E’ facile fare paragoni e dire “era tutto marcio quello che c’era prima ed è tutto bello quello che c’è ora”, non è così, ma chiaramente Conte ha coinvolto in una maniera molto intensa il gruppo, lo ha detto anche lo stesso Immobile. Al Mondiale c’erano undici titolari ed il gruppo era un po’ diviso, mentre il nuovo allenatore fa lavorare tutti duramente e non ha né figli né figliastri e questo gratifica molto i calciatori, che sono portati a spendere in campo tutto quello che hanno per guadagnarsi un posto da titolare, come accadeva anche con Mourinho in Italia. Sono due concezioni di gioco totalmente diverse: con Prandelli si puntava alla qualità e ad un gioco orizzontale, mentre con Conte il gioco è diventato verticale”. – Conte ha portato in Nazionale il 3-5-2 che tante soddisfazioni gli ha regalato in Italia, ma non in campo internazionale. Credi sia la scelta giusta?
“Quello che conta per lui è fare un 3-3-4, con esterni molto alti e non è un’impostazione difensiva del 3-5-2. Vuole attaccare l’avversario con cinque uomini, ma quello che fa la differenza è la qualità con la quale lo fai. Anche la Juventus aveva trovato i meccanismi giusti, soprattutto in Italia, ma bisogna aumentare la qualità dei meccanismi per poter far bene contro ogni avversario, con quel tipo di giocate che possono spaccare la partita”.
– Il tandem Immobile-Zaza sembra aver trovato i meccanismi giusti: può essere questa la coppia titolare ai prossimi Europei?
“E’ presto per dirlo. Adesso loro stanno facendo bene, Immobile sta facendo un salto di qualità enorme grazie all’esperienza al Borussia Dortmund e questo conta, mentre Zaza è un giocatore che ha veramente grosse risorse da scoprire, ma in campionato dovrà proporre qualcosa in più. Fra gli altri, Destro ed Osvaldo possono dare qualcosa e credo che dal prossimo impegno possa dare qualcosa anche Mario Balotelli. Bisogna esplorare tutto ciò che offre il nostro parco attaccanti perché non siamo la Spagna o la Germania e tutte le risorse sono importanti”.
– Sei ottimista sul rientro in Nazionale di Mario Balotelli?
“Innanzitutto deve segnare e non lo sta facendo. Una volta tornato Balotelli che dà gol, dovrà parlare con Conte e riferire la sua voglia e disponibilità di mettersi al lavoro con il gruppo e per il gruppo, come hanno detto un po’ tutti, anche quelli che erano al Mondiale”. – Gli azzurri saranno impegnati contro Malta lunedì sera: prevedi qualche cambio di formazione?
“Cambieranno i due esterni e penso che possa cambiare uno dei due interni di centrocampo, forse Florenzi. Inoltre, potrebbe cambiare anche il playmaker, visto che Pirlo non ha ancora i 90′ nelle gambe. Dipenderà da Verratti, che sta lavorando bene e una chance la merita. L’ultima volta che abbiamo incontrato Malta, marcarono ad uomo Pirlo e fu difficile per l’Italia di Prandelli venirne a capo, per cui sarebbe interessante gettare nella mischia Verratti, per vedere come se la cava. Davanti credo ancora Zaza ed Immobile”.
Daniele Vitiello – Calciomercatonews.com