Dopo un lungo tira e molla, in estate il Milan ha lasciato partire Balotelli in direzione Liverpool. Il direttore dell’organizzazione sportiva dei rossoneri, Umberto Gandini, intervistato dal Daily Star, ha parlato della cessione di SuperMario: “Pensavamo tutti che il suo arrivo in Italia, in una piazza dov’era amato, sarebbe stato l’ambiente ideale per farlo diventare una vera stella. Ma non ha funzionato da entrambe le parti. Mario non è stato quel tipo di giocatore che di cui avevamo bisogno per avere una squadra migliore in campo e dall’altra parte probabilmente lui stesso ha ritenuto la Premier League lo step ideale per rendere al meglio e così ha voluto tornare. Perciò il Liverpool è arrivato al momento giusto, facendoci tutti felici. Il modo di giocare di Mario non è da puro numero 9, non era abituato a farlo. Il momento difficile in Inghilterra? Impossibile giudicare da fuori. Conosco Mario da 18 mesi ma non ho avuto l’opportunità di discutere le sue esperienze, le sue storie e ciò che sente. Posso dire che è un ragazzo umile, davvero genuino ma che ha bisogno di successo e di trovare la giusta strada”.
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