Intervenuto in conferenza stampa, Ciro Immobile, che ha vissuto i mondiali con Prandelli in panchina, ha parlato della nuova Nazionale di Antonio Conte, ha detto la sua su Mario Balotelli, e sulle prossime partite degli azzurri, particolarmente importanti per l’attaccante napoletano che con il Dortmund non riesce a trovare continuità di risultati e prestazioni: “Differenze club-Nazionale? A me sinceramente è successo il contrario di Simone Zaza, all’inizio ero in difficoltà poi dopo il rientro in Nazionale ci sono stati momenti importanti con la maglia del Borussia. C’è tanta concorrenza, normale ci sia alternanza. Ho fatto gol in campionato ed in Champions, venire qua in Nazionale a settembre è stato molto importante per me dal punto di vista mentale. Calcio tedesco migliore? Sotto alcuni punti di vista sì: lo spettacolo del pubblico, le piccole ti mettono in difficoltà, il modo in cui la gente vive il calcio… Il Borussia non sta vivendo un bel momento, ma la gente ci è stata vicina e nessuno ha messo in dubbio Klopp. Differenza fra il vecchio gruppo e questo? La differenza è quella che avevo detto all’inizio, vedo un gruppo unito adesso. La squadra viaggia all’unisono per un unico obiettivo, indossare questa maglia con rispetto e con orgoglio. Non ho trovato undici giocatori e poi tutti gli altri, siamo un gruppo e me l’aspettavo conoscendo Conte. Cosa mi piace di Simone? Siamo una coppia ignorante. Quello che mi piace di lui non è sicuramente l’aspetto fisico -scherza-, ci mette sempre grinta e cattiveria ed è fondamentale. Ha qualità tecniche evidenti, e soprattutto voglia di arrivare. Mentalità offensiva? Se hai buona qualità e l’aggiungi alla cattiveria alcune cose ti riescono spontanee. Conte tatticamente è bravissimo e noi abbiamo cercato di capire subito cosa dovevamo fare in entrambe le fasi. La gara con l’Olanda ci ha dato fiducia anche per la Norvegia, abbiamo fatto due buone partite. Polemiche del calcio italiano? Non credo che in Germania se ne parli molto di queste cose. Balotelli? Qua ci sono altri attaccanti che stanno facendo molto bene, sono giocatori di altissima qualità e se sono qui è perché l’hanno meritato. Mario lo conosco bene, è un ragazzo per bene. Le convocazioni però le fa il mister. Il gol che sogniamo di fare? Quando ho cominciato a giocare il mio sogno era di giocare in Champions e poi di segnare, quindi il primo gol contro l’Arsenal è stata una bella emozione. Se consiglio la Germania a Simone? Ne abbiamo già parlato alla prima convocazione, gli ho detto quello che pensavo della mia scelta. Mi ha chiesto i motivi, gli ho spiegato che era semplice: il Borussia mi ha fato l’opportunità che le squadre italiane non mi hanno dato. Gioco in una big, in una società prestigiosissima e sono felice di questo. Gli auguro di fare dieci volte quello che ho fatto io e prendere la sua strada, senza dargli consigli. Saprà scegliere”.