Under 21, Romagnoli: ‘Io come Nesta? Onorato’

romagnoli

In attesa della chiamata di Antonio Conte, Alessio Romagnoli è pronto a guidare la difesa dell’Under 21 nei playoff degli Europei di categoria, che la vedranno opposta alla Slovacchia.

Ci aspetta una partita importantissima, – ha dichiarato il giocatore doriano a ‘Vivoazzurro’ – ma siamo sereni perché ci stiamo preparando molto bene. Dobbiamo passare il turno e andare all’Europeo. Rugani? Gli faccio i complimenti, essere convocati con la Nazionale maggiore è il sogno di tutti. Io devo impegnarmi e ripagare la fiducia del mister, che ha sempre creduto in questo gruppo”.

“Tutti riconoscono che sono bravo tatticamente, posso migliorare ancora sul piano fisico. Mihajlovic non mi chiede mai di buttare via il pallone, neanche in area. Ed è meglio (ride, ndr) perché forse non lo farei neppure se me lo chiedesse. Ma lui vuole che impostiamo sempre l’azione da dietro, che giochiamo la palla già noi difensori”.

“Una mentalità da allenatore da grande squadra. – ha assicurato il difensore blucerchiato – Vedo molti punti di contatto tra lui e Garcia, sono due tecnici vincenti. E la settimana prossima rivedrò Zeman, che mi ha preso dalla Primavera, mi ha fatto esordire, e ha sempre avuto parole importanti per me: sarà un piacere ritrovarlo”.

Romagnoli il nuovo Nesta: “Sono onorato di questo accostamento, – ha detto il giovane centrale degli azzurrini – a Genova sto giocando con continuità e spero di continuare così. Champions con la Samp? Il campionato è appena iniziato, l’obiettivo è chiudere nella parte sinistra della classifica. Ora penso a fare il meglio possibile e a giocare 25/30 partite. Spero un giorno di tornare titolare alla Roma. Le polemiche per la gara con la Juve? Non l’ho vista, ero in area…”.

Infine sul suo patron Ferrero: “Il presidente è romano come me, – ha sottolineato Romagnoli – Anche noi lo chiamiamo ‘Er Viperetta’, come tutti, ci dà una grande carica. Siamo entrambi tifosi della Roma, ma non ne parliamo, abbiamo entrambi in testa solo la Sampdoria. Al massimo ogni tanto parliamo di Roma città… A Genova mi trovo bene, anche se la famiglia mi manca un po’, è normale”.

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