Domani sera, Francesco Totti, sarà il giudice popolare di Tu si que vales, il nuovo programma di canale 5 di Maria De Filippi. Domenica, invece, sarà impegnato nella difficilissima sfida contro la Juventus. Per l’occasione, il capitano della Roma, fresco di record come il marcatore più longevo della Champions League, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Repubblica in cui ha parlato del presente, del futuro e dei sogni di vittoria della Magica: “Maria De Filippi? Di lei e Maurizio Costanzo mi fido. Mi ha fatto piacere la chiamata di Renzi dopo il gol di Manchester, ma mi ha stupito il fatto che abbia trovato il tempo di chiamarmi con tutti i problemi che ci sono. Comunque quando ti chiama un personaggio così ti gratifica”.
TOTTI, LO SCUDETTO E IL FUTURO
I sogni di gloria con la Roma: “A 38 anni sono in corsa per vincere tutto? Il problema è che non abbiamo ancora vinto nulla. Momenti belli li abbiamo già vissuti, ma alla fine quello che conta è il risultato. I cavalli si vedono alla fine della corsa. Però quest’anno potrebbe essere quello giusto”.
Sul futuro: “Tanti dopo il calcio non sanno dove sbattere la testa. Io ancora mi diverto e finché c’è la passione resta un obiettivo unico. Dicono che firmerò per un altro anno? Così dicono le voci di calciomercato, ma finché non firmo…”.
Sugli allenatori: “I due con cui mi sono trovato meglio sono Mazzone e Zeman. Il primo con me era una chioccia. Tanti allenatori invece non pensano al singolo perché sono di passaggio. Io adesso come allenatore non mi ci vedo, sono troppo buono. Ma ho visto gente come me che poi ha iniziato ad allenare ed è cambiata. Lo escludo ma chissà, forse dopo l’ultimo anno di attività…”.
Su Buffon: “E’ uno dei pochi amici che ho nel calcio. Siamo cresciuti insieme dall’Under 14 fino alla vittoria nel Mondiale. L’unica pecca è non aver giocato insieme nel club, ma c’è mancato poco che venisse da noi… E’ una bella persona”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com