La redazione di Calciomercatonews.com ha contattato in esclusiva Roberto La Florio, noto agente Fifa, che ha parlato dell’avvio di stagione del Milan, analizzando i principali aspetti.
Dopo la sconfitta con la Juventus, ieri sera per il Milan è arrivato solo un pareggio ad Empoli. Un ulteriore passo indietro?
“Non direi un passo indietro. Attualmente il Milan non è ancora una squadra completa e con ciò non mi riferisco ai calciatori quanto più alla mentalità ed all’identità. Per costruire una squadra serve tempo, non è sufficiente comprare dei giocatori sul mercato. Inzaghi è partito bene ma credo che serva ancora del tempo per la crescita, sia del punto di vista del gioco, che dal punto di vista dei risultati. Penso quindi che, quella di Empoli, sia stata una tappa nel percorso di crescita della squadra piuttosto che un passo indietro”.
Tra le note più dolenti dell’avvio di stagione rossonera c’è senza dubbio la difesa, capace di subire 8 gol in 4 giornate. E’ un problema di uomini o di meccanismi ancora poco rodati?
“Non credo sia un problema di uomini. Mi riallaccio a quanto detto in precedenza: questo Milan non si esprime ancora al massimo e spesso capita di vedere alcune disattenzioni ed alcuni errori in difesa. Ad esempio, ieri sera sono stati presi due gol su calci piazzati, cosa che andrebbe evitata vista l’importanza dei calci da fermo nel calcio moderno. E’ mancata la concentrazione e probabilmente qualche meccanismo non funziona ancora bene. E’ importante sottolineare però, che la fase difensiva riguarda tutta la squadra e non soltanto i quattro che giocano nella linea di difesa. Anche i centrocampisti e gli attaccanti devono dare una mano in fase di non possesso ed allo stato attuale, probabilmente, non hanno garantito la copertura di cui necessita il reparto offensivo. C’è da dire inoltre che in quattro partite, se non sbaglio, Inzaghi non ha mai potuto schierare la stessa coppia di centrali”.
Da Empoli è arrivata però anche una nota positiva: Torres ha segnato un gran gol ed è stato autore di una grande prestazione. Pensa che l’attaccante spagnolo possa essere determinante nel campionato italiano?
“Io ho avuto modo di conoscere e di vedere all’opera da vicino Torres quando giocava nel Liverpool. Quello è stato sicuramente il suo periodo migliore ed ho ancora negli occhi quel grande giocatore che mi impressionò molto. I calciatori spesso attraversano periodi negativi ma credo che dopo l’esperienza al Chelsea, Torres abbia tutte le caratteristiche fisiche e tecniche per imporsi nel campionato italiano. Ovviamente sarà importante il supporto della squadra, perché per essere determinante un attaccante deve essere servito a dovere dai compagni, cosa che nel primo tempo di ieri a mio avviso non è avvenuta. Ma Torres ha comunque disputato una grande partita”.
Il grande obiettivo del Milan di questa stagione è quello di tornare tra le prime tre, riconquistando un posto in Champions League. Obiettivo possibile a suo avviso?
“Io credo sia ancora presto per dirlo. Il Milan visto sino ad ora è una squadra dai mille volti. Onestamente credo che i rossoneri adesso debbano vivere alla giornata, pensando partita dopo partita. Se riusciranno a fare bene, questo gli consentirà di crescere e trovare quella consapevolezza e quello spirito di squadra che sono necessari per raggiungere determinati obiettivi”.
Enrico M. Andreani – www.calciomercatonews.com
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