Prende decisioni da più tempo, ma Erick Thohir è da un anno esatto che è il nuovo proprietario dell’Inter. Il 19 settembre di un anno fa, l’imprenditore indonesiano trovò il definitivo accordo con Massimo Moratti in un incontro a Parigi, e i due misero finalmente le firme sui pezzi di carta e ufficializzarono il passaggio di proprietà. Erick Thohir, in questo momento, ha infatti a maggioranza delle quote del club nerazzurro. In un anno la società è cambiata, ma, cosa più importante, ha cambiato il modo di intendere lo sport, di intendere il calcio. Con Moratti l’Inter, negli anni vincenti come in quelli sfortunati, ha sempre speso moltissimo, spesso comprando i giocatori più forti del mondo. Lo ha fatto con Ronaldo, lo fece quando prese Vieri dalla Lazio per 90 miliardi di lire nell’estate del 1999 (in quel momento il trasferimento più costoso della storia del calcio), ma lo ha fatto anche più recentemente con i vari Ibrahimovic, Milito, Eto’o. Giocatori straordinari che sono riusciti (chi più, chi meno) ad entrare nella storia del club. Ora, come detto, la filosofia è cambiata.
Calciomercato Inter, un anno di Thohir: il club in mano ai giovani
Erick Thohir è infatti stato chiaro fin da subito. Il suo progetto prevede i giovani. Loro non verranno mai venduti, loro saranno titolari i più possibile. E per far spazio alla nuova generazione l’indonesiano ha rinunciato anche a bandiere come Milito, Cambiasso, Zanetti e Samuel. In campo ora vanno Kovacic, Dodò, Icardi. L’Inter del futuro dipende da loro e dovrà crescere con loro. Per permettere il cambio generazionale in casa Inter sono cambiati anche gli assetti societari: sono usciti di scena Branca e Filucchi, per far spazio a dirigenti nuovi e stranieri. Gente che portasse idee nuove. Solo una cosa non è cambiata: le aspettative dei tifosi. L’Inter non potrà fallire ancora.