Milan, Seedorf batte cassa: vuole i 10 milioni o si andrà in Tribunale

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Tegola in casa Milan. Mentre i tifosi rossoneri si godono lo splendido inizio di campionato della squadra guidata da Pippo Inzaghi, i vertici societari, nelle persone di Adriano Galliani e Barbara Berlusconi devono fare i conti con il recente passato. Clarence Seedorf, infatti, che lo scorso gennaio sostituì Massimiliano Allegri sulla panchina rossonera e che, a sua volta, è stato sostituito da Pippo Inzaghi a giugno, non intende rinunciare a nemmeno un centesimo dei 10 milioni che gli spettano per contratto.

SEEDORF PORTA IL MILAN IN TRIBUNALE: VUOLE I 10 MILIONI

Secondo quanto riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, infatti, il tecnico olandese, dopo aver chiuso in anticipo la sua carriera da calciatore per sedersi sulla panchina del Milan, non ha intenzione di fare neanche un passo verso la sua ex società. Al contrario, qualora il Milan non dovesse accettare di pagargli i 10 milioni di euro previsti nel suo contratto, Seedorf è pronto a portare il Milan in tribunale.

E’ quanto emerge dalla parole di Tiziano Treu, ex Ministro del Lavoro e oggi uno dei legali di Seedorf: “Noi auspichiamo una soluzione amichevole e che soddisfi entrambi le parti, ma l’ultimo incontro non è andato molto bene e allo stato attuale delle cose c’è il forte rischio che si finisca in Tribunale“.

Il Milan, rappresentato da Leandro Cantamessa, non ha intenzione di arrivare in Tribunale e spera di trovare un accordo con l’olandese. Nei prossimi giorni ci dovrebbe essere un incontro tra le parti ma, difficilmente, la situazione verrà risolta con una fumata bianca. Seedorf, infatti, ha intenzione di citare il Milan anche per danni morali e materiali. A Seedorf, infatti, non è piaciuto il modo in cui è stato trattato dalla società rossonera che, a quanto pare, gli avrebbe comunicato l’intenzione di esonerarlo tramite email.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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