PREMIER LEAGUE – La vicenda tra Di Maria e il Real Madrid si infittisce ogni giorno di più: quotidianamente arrivano da entrambe le parti nuovi particolari che aggiungono confusione a una situazione di difficile decifrazione. Proviamo a fare il punto di quanto accaduto fino ad ora: Angel Di Maria, dopo una stagione ottima con la casacca delle Merengues, pare abbia chiesto un aumento di stipendio non in linea con le finanze del club. Ecco quanto dichiarato dal presidente dei Blancos, Florentino Perez: “A Di Maria abbiamo fatto la migliore offerta possibile, sarebbe stato il giocatore più pagato del Real Madrid dopo Cristiano Ronaldo. Ma lui non ha accettato e se ne è andato. Se avessimo accettato le richieste economiche di Di Maria avremmo messo a repentaglio la stabilità finanziaria del club: sarebbe arrivato a guadagnare più di Cristiano Ronaldo. Quindi, preso atto del suo rifiuto, abbiamo deciso di prendere James Rodriguez“. La morale della favola è stata la cessione di Di Maria al Manchester United per la somma di circa 70 milioni di euro. Finita qui? Nemmeno per idea perché l’argentino ha risposto per le righe al suo ex presidente rivelando un particolare sconcertante della vicenda.
Di Maria ha spiegato di aver ricevut, durante il Mondiale brasiliano, una lettera dal Real Madrid. Ecco come sono andate le cose secondo la versione dell’argentino: “E’ arrivata una lettera dal Real Madrid alle 11 del mattino, a 6 ore dalla finale. Io stavo lavorando con lo staff medico per cercare di recuperare e arrivare al meglio alla partita. Mi chiedevano di non giocare. Nello stesso istante in cui me l’hanno data, l’ho stracciata: non me ne importava nulla. Poi ho parlato con il c.t. Sabella e gli ho detto che la scelta doveva essere soltanto sua. Non volevo rischiare di bruciare un cambio dopo 15′. Ho sofferto molto: non aver giocato è stata una delle cose peggiori che mi siano mai capitate nella vita. Io non avrei mai voluto andare via, ma è necessario quando non ti vogliono più. Possono dire quello che vogliono, ma i milioni con cui mi hanno venduto hanno sicuramente fatto bene all’economia del club”. Infine ecco la risposta di Eugenio Lopez, rappresentante di Di Maria: “Di Maria allo United guadagna 8 milioni netti all’anno. Sarebbe rimasto a Madrid per molto meno. Lui voleva restare, con il Real ci sono state delle negoziazioni ma loro hanno voluto chiudere subito la trattativa. Quando lui è arrivato al club ha accettato di guadagnare meno di quanto concordato. Poi, hanno tardato due anni a mettere in atto l’adeguamento contrattuale promesso“.
La redazione di calciomercatonews.com
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