Corsi e ricorsi storici. Cambiano i CT, passano gli anni, ma le situazioni si ripetono con una costanza quasi preoccupante. Ancora una volta il protagonista è Giorgio Chiellini, oggetto del contendere di nazionale e Juventus. Il calciatore infatti, infortunatosi durante il ritiro di Coverciano, aveva chiesto ed ottenuto dalla nazionale di poter restare in ritiro con i compagni e con il nuovo commissario tecnico Conte, almeno fino a lunedì prossimo, giorno fissato per la partenza verso Oslo dove si disputerà la gara di qualificazioni al prossimo europeo 2016. La Juventus però ha imposto, nonostante la decisione della FIGC, che il calciatore debba tornare già oggi a Vinovo per permettere ai medici bianconeri di seguire al meglio la sua situazione fisica. Una vicenda, questa che ricorda certamente proprio quanto accaduto a Chiellini qualche mese fa: era marzo scorso quando, il centrale bianconero, convocato da Prandelli nonostante all’epoca fosse infortunato, veniva richiamato dalla Juventus ma in quel caso senza successo. Polemiche allora furono le parole di Conte, all’epoca allenatore bianconero, sulla questione: “Vederlo convocato mi dispiace e mi rammarica molto, penso che tante volte da parte del ct si chieda collaborazione, disponibilità. Mi aspetterei almeno una chiamata da parte di Prandelli che mi dica: ‘oh, stupido, come sta Giorgio?’. Credo che non sia stato un gesto educato e garbato da parte di Prandelli”. Quella volta Chiellini restò in nazionale, questa volta ritorna di corsa alla Juventus: le deduzioni le lasciamo a voi…
Mauro Piro – www.calciomercatonews.com
