ESCLUSIVA NAZIONALE – La redazione di Calciomercatonews.com ha contattato in esclusiva Bruno Pizzul, ex telecronista storico della Rai e grande esperto di calcio, che ha parlato della Nazionale di Conte partendo dalla vittoria di ieri sera sull’Olanda.
Prima partita di Conte sulla panchina dell’Italia e prima vittoria convincente per gli azzurri, che impressioni ha avuto dalla partita di ieri?
“Si può dire che la partita di ieri sia durata dieci minuti o un quarto d’ora al massimo, dopodichè si è indirizzata su altri binari ed è fluita così fino alla fine. Ho visto un’Italia convincente, vogliosa, penso si sia già vista la mano di Conte in questo gruppo.”
A proposito di Conte, lei pensa che possa essere l’uomo giusto per guidare il progetto tecnico della nazionale?
“Come allenatore Conte non si discute, il suo palmares parla per lui inoltre tutti conoscono la persona e il carattere che ha, è una figura forte che si sposa bene per un incarico così importante. L’unico dubbio potrebbe essere rappresentato dal fatto che generalmente Conte è uno a cui piace lavorare costantemente con il gruppo, quindi bisognerà vedere se riuscirà a gestire un gruppo e a farlo rendere al meglio pur non avendo i giocatori sempre a disposizione e allenandoli in modo non costante. Altro aspetto da valutare è la reazione del pubblico e dei media, finchè le cose vanno bene e si vince non ci sono problemi, ma bisognerà vedere alle prime difficoltà cosa succederà e come reagirà la squadra, perchè Conte è sì un allenatore molto bravo, ma non gode della simpatia di tutti, ad alcuni risulta un po’ antipatico.”
Quali saranno a suo avviso le principali differenze tra l’Italia di Conte e quella di Prandelli?
“Innanzitutto ci sarà un cambiamento di spirito e carattere, nel senso che le squadre assorbono molto lo spirito dell’allenatore e Prandelli e Conte sotto questo aspetto sono molto differenti. Hanno filosofie calcistiche e di gestione dello spogliatoio quasi opposte. Conte è più autorevole ed autoritario, Prandelli è meno rigido e cerca un rapporto umano diverso con i suoi calciatori.”
Altra differenza potrebbe essere quella tattica, ieri l’Italia ha giocato con il 3-5-2, scelta dettata anche dalle numerose assenze o pensa che Conte possa proseguire su questa strada?
“Io credo che Conte non si discosterà troppo dal 3-5-2, è il modulo che alla Juventus gli ha fatto vincere tre campionati e credo che abbia i giocatori adatti per riproporlo anche in nazionale.”
L’esclusione di Balotelli dai convocati nei giorni scorsi ha fatto un po’ discutere, lei crede che sia stato soltanto un messaggio per il ragazzo o pensa che allo stato attuale il neo attaccante del Liverpool sia realmente fuori dal gruppo che Conte intende portare avanti?
“Allo stato attuale Balotelli sia realmente fuori, ma Conte è una persona intelligente e sa che si tratta di un giocatore che ha potenzialità enormi. La futura convocazione in nazionale dipenderà da come Balotelli affronterà l’esperienza a Liverpool, se dimostrerà il giusto atteggiamento e la giusta maturità rientrerà nel gruppo, altrimenti ne resterà fuori.”
Enrico M. Andreani – www.calciomercatonews.com
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