Pablo Daniel Osvaldo è pronto a scendere in campo con l’Inter per l’esordio con la sua nuova squadra in serie A. Alla viglia della sfida contro il Torino, l’attaccante nerazzurro ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato del presente, del futuro ma anche della Nazionale di Antonio Conte.
Il racconto di Osvaldo comincia con l’incontro con Diego Armando Maradona: “Ho 17 anni e Olarticoechea mi dice che dobbiamo raggiungere un amico. E mi fa: portati dietro una tua maglia dell’Huracan, lui la vuole. Andiamo e suoniamo al campanello. Si apre la porta: Maradona. ‘Hola Daniel’ mi fa. ‘Sabato ho visto la tua partita, sei bravo’. Comincio a piangere, emozione”.
Gli obiettivi dell’Inter: “Zero chiacchiere, che poi a parlare troppo ci si porta anche sfiga. Amiamo i fatti, come dice spesso Mazzarri“.
Il rapporto con Mazzarri: “Iniziare in un posto nuovo con un tecnico che ti ha fortemente voluto è bello e stimolante: devi dimostrare di meritare la fiducia e che lui non si è sbagliato. Di lui mi piace il carattere. E mi ci trovo bene a lavorare sul campo”.
Osvaldo è considerato il bad boy del calcio italiano: “All’inizio questa etichetta mi faceva inca….e, ora ci rido su. Io sono normalissimo, uno al quale fa imbestialire una sola cosa: l’ingiustizia. Non la sopporto, e se la vedo perdo la testa. Ho sempre reagito alle ingiustizie, passando anche dalla parte del torto: esagerando. Ora sto imparando a tranquillizzarmi. Su 10 cazzotti narrati ne avrò dati realmente 2 (ride, n.d.r.). Poi c’era una piazza a cui stavo sulle p… e cercavano un colpevole”.
Il passato, il presente e il futuro: “Perché ho cambiato tante squadre? Perché un po’ è andata così, un po’ non lo so e non mi piace guardare indietro. Ora, però, all’Inter vorrei starci un bel po’ di tempo. Abbiamo giocatori di quantità e qualità. Icardi è fortissimo, un vero killer: ci troviamo benissimo. Poi manca Rodrigo: un campione. Lavezzi? Pocho è Pocho ma non chiedete a me. Siamo l’Inter: pensare di fare bene e… meglio è d’obbligo”.
Infine, Osvaldo parla della Nazionale di Antonio Conte che l’ha appena convocato: “Anche con Conte ho un rapporto ottimo: i temi del carattere da mettere in campo sono gli stessi. Senza di lui la Juventus avrà meno fame? Non credo. La Nazionale? Davvero bello poterci tornare”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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