CONTE ITALIA C.T. – E’ il giorno della presentazione di Antonio Conte quale nuovo commissario tecnico dell’Italia che dopo la debacle in terra brasiliana. Inizia subito il presidente della Figc Tavecchio che fa firmare ad Antonio Conte il contratto davanti a tutti i giornalisti presenti. Tavecchio ha dichiarato: “La prima telefonata che ho fatto a Conte è durata più di mezz’ora. Non si poteva non insistere per creare questo rapporto con uno dei tecnici più bravi in Europa. La seconda e terza chiamata ha portato alla stretta di mano. E’ una sfida importante non solo per Conte ma per tutti noi. Resto convinto che serva un condottiero, un comandante, uno come Conte. Abbiamo dato fiducia al 100%, chiavi in mano, può gestire la macchina come vuole. E’ inutile nascondere che con Puma avremo un rapporto preferenziale, è una risorsa per noi. Ho detto ad Antonio che il treno della Nazionale passa per lui e passa per noi“. Parola al nuovo c.t. Antonio Conte: “Sono emozionato, tutti oggi vorrebbero essere al mio posto. Orgoglioso del fatto che il presidente abbia pensato a te, sono molto contento, colgo l’occasione di salutare Cesare Prandelli che è stato c.t. per quattro anni compiendo un ottimo lavoro. Ringrazio anche Arrigo Sacchi per il lavoro svolto in questi anni per la nostra cantera, per i nostri giovani, per lui le porte della mia Nazionale saranno sempre aperte“.
Conte ha parlato anche della rescissione del contratto con la Juventus: “Dopo tre anni in cui abbiamo vissuto un’esperienza importante siamo arrivati alla conclusione naturale di questa avventura. Abbiamo cercato di provare ad andare avanti ma così non è stato. Ma dietro non c’è stato nulla con altri club, ho sentito tante cose in questi 35 giorni. Il contratto? Nelle esperienze precedenti ho preso molto di più e soprattutto non ho mai dato i miei diritti d’immagine. Per la Nazionale l’ho fatto, tenendo presente la voglia della Nazionale di puntare su di me e anche del sottoscritto di allenare l’Italia. Io voglio essere un c.t. che si rapporta con tutti gli allenatori dei club, un rapporto costante e intenso. Anche perché se vogliamo crescere sotto tutti i punti di vista l’allenatore della Nazionale vada incontro all’allenatore del club, possibilmente confrontarci alla tipologia di allenamento, un contatto continuo. Così si potrà crescere”.
Conte ha risposto al giornalista che chiedeva quanti fossero oggi gli Scudetti della Juventus pungendolo sul fatto che oggi è un dipendente della Figc che non conta i due Scudetti revocati: “Io parlo dei miei Scudetti che sono otto, cinque da giocatori e tre da allenatore. Sono gli Scudetti più importanti. La mia squalifica per il Calcioscommesse? Per me è sempre stata ingiusta e continuo a dirlo“.
La redazione di Calciomercatonews.com
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