FOCUS DIFESA – La difesa è uno dei reparti all’interno di una squadra che più viene snobbato dai tifosi. I supporters, infatti, sembrano attratti soltanto da attaccanti o numeri dieci, difficilmente da baluardi arretrati anche se alcune eccezioni non mancano. In questo senso aiutano gli esempi dei vari Thiago Silva e David Luiz ma ne troviamo altri che dimostrano il contrario. Molti difensori passano inosservati per la maggior parte della loro carriera nonostante si rivelino determinanti; ma si sa, un gol del bomber entra nel tabellino della partita mentre una chiusura da ultimo uomo del centrale al massimo raccoglie qualche applauso istantaneo per poi essere dimenticata. Nel seguente approfondimento vogliamo concentrare la nostra attenzione sulle difese dei migliori club d’Europa: chi ha la più solida e rocciosa? Difficile dirlo in tutta sicurezza perché il citato reparto non dipende solo dai suoi componenti ma anche dalla tenuta del resto della squadra. Tradotto: nomi super in difesa ma poco filtro a centrocampo non garantiscono una retroguardia impermeabile dalle incursioni avversarie. In ogni caso il calciomercato estivo ha fin qui rinforzato diversi club a cominciare dal Barcellona che ha acquistato Mathieu e Vermaelen. Non scherza neppure il Psg che per portarsi in Francia David Luiz ha sborsato la modica cifra di quasi 50 milioni di euro. Di seguito ecco la lista delle (presumibili) difese titolari di 12 top club europei.
La difesa del Barcellona è stata rinforzata con gli innesti di Vermaelen e Mathieu. Attenzione al jolly Mascherano; l’argentino, per necessità, ha dimostrato di sapersi adattare nella posizione di centrale. Adriano e Bartra rappresentano poi altre due varianti di primo livello. Forse non la difesa più forte d’Europa: riusciranno i difensori a supportare l’attacco atomico?
Rispetto alla passata stagione non dovrebbero esserci stravolgimenti. Ancelotti, in una super formazione, quasi sicuramente punterà sulla solita difesa. Coentrao a sinistra si gioca il posto con Marcelo mentre il giovane Varane potrebbe insidiare Pepe nel ruolo di centrale. Quando sta bene, quella delle Merengues, è una linea arretrata seria e affidabile.
Riuscirà l’Atletico Madrid a riproporsi ai livelli dell’anno scorso? Difficile dirlo. La difesa ha perso un pezzo da novanta come Filipe Luis ma i baluardi Godin e Miranda sono sempre al loro posto. È arrivato Siqueira dal Benfica. Basterà?
Il supercolpo dello sceicco si chiama Mangala: il difensore arriva dal Porto, bottega cara ma sinonimo di garanzia e qualità. In mezzo dovrebbe partire titolare Kompany con Savic e Demichelis seconde scelte. Traffico sulle corsie laterali: Sagna, Kolarov, Clichy, Kolarov e Zabaleta. L’abbondanza non può che far bene a mister Pellegrini.
I Gunners si sono rinforzati con l’acquisto di Sanchez mentre in difesa l’unico puntello arriva dall’innesto del francese Debuchy. La sensazione è che il reparto arretrato sia ancora piuttosto fragile; il mercato è ancora aperto…
La difesa non sembra essere degna di un club come lo United. L’unico volto nuovo di Shaw non basta per regalare freschezza a un reparto da rinnovare ulteriormente. Vedremo se il buon Van Gaal troverà l’alchimia giusta.
Difesa un po’ vecchia ma di grande esperienza. La coppia di centrali è possente ma forse lenta se presa in velocità.
Una delle difese migliori d’Europa è forse quella del Psg. I francesi si sono rinforzati aIERcquistando David Luiz dal Chelsea. Il brasiliano troverà i suoi connazionali Thiago Silva, Marquinhos e Maxwell.
Mezza difesa è quella che ha adottato la Germania in Brasile nell’ultima coppa del Mondo. Logico aspettarsi grandi cose soprattutto da Boateng e il capitano inossidabile Lahm, spostato però, come nella scorsa stagione, sulla linea dei centrocampisti.
Se il Borussia recupererà al 100% Subotic i gialloneri possono vantare una delle coppie centrali più interessanti d’Europa. Hummels ha infatti impressionato nell’ultimo Mondiale e il giocatore non può che ripetersi anche in Bundesliga.
Archiviata la difesa a tre di Conte ecco il nuovo modulo di Allegri. Con la retroguardia a quattro Max deve ancora scegliere chi schierare al centro. Fra Bonucci, Barzagli e Chiellini uno starà sicuramente fuori a meno che quest’ultimo non venga dirottato sulla fascia sinistra, dove però l’inossidabile Evra ha già fatto vedere ottime cose.
Con l’arrivo di Cole e il rinforzo Astori la Roma può considerarsi più che soddisfatta. Benatia, se resterà, sarà il leader della difesa mentre a destra Maicon ha dimostrato di avere ancora benzina da spendere.
Koulibaly va a insidiare prepotentemente Britos nel ruolo di centrale a fianco di Albiol. Per il resto non dovrebbero esserci novità rilevanti. Resta l’incognita Maggio: se recupera potrebbe essere un’arma in più sull’out destro. Occhio al ritorno in stagione di Zuniga.
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