FIGC ALBERTINI – Demetrio Albertini, candidato alla presidenza della Figc, ha parlato ai microfoni di Sky, in occasione del sorteggio del calendario di serie B: “”Non ci possono essere vincoli strutturali perché viviamo nell’Unione Europea: sì al campionato degli italiani, ma la convocabilità dei giocatori non deve dipendere da questo. Bisogna credere e investire nei giovani, con una crescita dal basso verso l’alto e non il contrario, come succede negli ultimi tempi. La Serie B è un campionato in cui si vivono sogni di A. Il serbatoio deve essere valorizzato ed è uno degli obiettivi per la Federazione”.
Su Lotito: “Se proverò a convincerlo a votarmi? Non penso. Ogni tanto ci sentiamo e devo dire che se mi ha detto che non posso fare il Presidente io gli ho risposto che non mi piace il gioco del calcio che piace a lui, la sua visione. C’è un rapporto diretto essendo entrambi Consiglieri federali e i confronti vanno avanti da tempo. La mia gestione è di una squadra importante con capacità specifiche: è normali che si parli di competenze, ma bisogna saperle trasferire. Un Presidente federale deve saper comunicare e rappresentare l’istituzionalità del ruolo”.
Passo indietro: “Se lo chiedessero dieci club di Serie A? Bisogna parlare dello stato attuale. Ci sono due candidati e si possono sempre fare riflessioni diverse sull’appoggio o meno, soprattutto sulla governabilità, ma credo anche che la riflessione vada girata prima all’altro candidato visto che si scrive che la Lega di A appoggi Tavecchio e non il sottoscritto”.
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Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com