Nuovo capitolo della rubrica di CalciomercatoNews.com “Che Fine Ha Fatto”, dedicato ai campioni del calcio degli anni ’90 e 2000, usciti ormai dai radar del mondo dorato del pallone. Ci concentriamo oggi su un calciatore tanto talentuoso quanto sfortunato nella sua carriera come Francesco Flachi, ex numero 10 della Sampdoria.
Anni d’oro quelli vissuti con la maglia blucerchiata proprio da Flachi, cresciuto nelle giovanili della Fiorentina e poi definitivamente sbocciato nella Genova della Doria. Gol a raffica, una convocazione in nazionale addirittura, il record dei 100 gol toccati con la maglia blucerchiata, poi il crollo. Arriva infatti, inaspettatamente, una squalifica da due mesi perché nell’aprile del 2005, Flachi cercò di informarsi sull’esito del derby Roma-Lazio. Una squalifica per Calcioscommesse dunque per lui, che da quel momento inizia la sua caduta libera in un vortice senza fine. Il 28 gennaio 2007, Flachi viene beccato positivo ad un controllo antidoping: il calciatore è positivo alla cocaina. Squalifica da 24 mesi, contratto strappato con il club doriano, ed una carriera da ricominciare. Flachi però non si arrende e risponde alla squalifica come meglio sa fare: mettendosi in gioco con il pallone tra i piedi. Flachi trova un ingaggio: lo aspetta l‘Empoli in Serie B. Poche presenze ma i gol non mancano, segnale di una classe mai sfiorita. Arriva anche il Brescia nella carriera di Flachi ma, inaspettatamente, il calciatore fiorentino inciampa ancora : beccato nuovamente positivo alla cocaina. Questa volta la squalifica è esemplare: 12 anni di stop. E non è tanto una squalifica a livello sportivo: la vera squalifica, Flachi la prende sul piano morale. Come riuscire a rientrare nella porta principale di quel mondo a cui si è dato tanto e si è ricevuto altrettanto? “Potessi tornare indietro – spiegherà Flachi – mi darei delle coltellate piuttosto che fare ciò che ho fatto”. Purtroppo non si può tornare indietro, e Francesco lo sa.
Adesso, sognando di poter un giorno di poter dimenticare quel momento nero, dimostrando di essere un uomo prima che un grande calciatore, Flachi si è dedicato a tutt’altro. Insieme all’ex calciatore dell‘Empoli, Luca Saudati, ha aperto una paninoteca a Firenze, e partecipa ad alcune partite di beneficenza ed eventi collaterali legati al calcio. Non proprio il massimo per chi era abituato ad esultare in un Ferraris gremito, vestendo la 10 che fu di Mancini sulle spalle. Flachi però sa di dover lavorare sodo prima di poter avere un’altra possibilità da quel mondo: chi lo sa, magari presto o tardi nel calcio ci sarà ancora spazio per il numero 10 fiorentino…
La redazione di Calciomercatonews.com